ARZANO. Rifiuti speciali: maxi sequestro della Polizia locale.
Una vasta attività di repressione dei reati ambientali, è stata messa a punto dagli uomini della Polizia locale coordinati dal colonnello Luigi Maiello. L’operazione ha consentito il sequestro di un’ area di circa 15,000 mq con annessi capannoni industriali, e dei bracci meccanici e camion presenti all’interno dello stesso. Il cantiere, acquistato da un’immobiliare napoletana, aveva aperto i battenti da qualche mese su autorizzazione dell’ex dirigente Giovanni Napolitano – rimosso in quanto ritenuto vero vulnus negli atti dello scioglimento – e, secondo quanto accertato dagli Agenti, nonostante il piano di bonifica presentato, le attività e operazione di rimozione e smaltimento dei rifiuti speciali, tra cui fibre in vetro, materiali ferrosi e inerti, sarebbe avvenuta senza alcuna precauzione. I responsabili sono stati subito denunciati dagli Agenti della Polizia Municipale. Successivamente, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato eseguito un sopralluogo congiunto che ha confermato le ipotesi investigative. Dopo la trasmissione degli atti alla Procura di Napoli Nord il Gip, su richiesta del Pm, ha convalidato il sequestro del cantiere ritenendo, si legge nel provvedimento : “Che le tettoie , contenenti grandi quantità di materiale isolante, le quali, anziché essere rimosse, venivano smembrate utilizzando due grossi mezzi meccanici, con fuoriuscita delle fibre contenute nei pannelli”. Intanto le attività investigative della Polizia locale proseguono anche sugli aspetti edilizi.
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