Arzano. Già qualche mese fa l’attenzione dei caschi bianchi di Arzano cadeva sulle condotte di imbrattamento di muri, paline e cabine elettriche attraverso delle vere e proprie affissioni abusive con manifesti funebri .
Agenzie funebri che in barba a qualunque regolamento hanno fatto il bello e cattivo tempo eludendo anche le tasse comunali previste.
Per questo sul territorio cittadino è alta la guardia sulla tematica anche grazie alla macchina dei controlli messi in atto dalla polizia locale guidata dal comandante Biagio Chiariello che di manifesti funebri era stato destinatario qualche mese fa con tanto di preannuncio della sua morte.
A non si è fermato, ne fa segnalata subito una di ditta poi interdetta, e altre ancora , una decina in tutto .
Per alcuni esercizi di vendita la chiusura e poi diffida e sanzioni di circa ottocento euro, con tabelle rimosse e coperte.
Il prosieguo del monitoraggio del triste fenomeno ha portato a rilevare numerose affissioni selvagge anche da parte di ditte provenienti da Marano, Quarto, Casoria e da comuni limitrofi che sono state prontamente sanzionate con l’identificazione dei titolari responsabili.
In particolare, oltre ad essere “straniere”, le stesse hanno attirato le attenzioni investigative tanto da finire al vaglio degli organi preposti, tra cui la Prefettura, dove sarebbe stata effettuata apposita segnalazione. Intanto il lavoro è incessante e la guardia è sempre alta su un fenomeno che non trova tregua e su cui si punta a contrastare anche le possibili ingerenze di ambienti “inquinati”.
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