SOMMA VESUVIANA – Si erano finti carabinieri in borghese per rapinare due ragazzi. Sono così finiti in manette colti in flagrante tre giovani di Somma Vesuviana: Gaetano Bracalà ed Enrico Crescenzo entrambi di 19 anni e Gennaro Esposito di 21. I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Castello di Cisterna li hanno bloccati ieri alle 18 in via S.Aloia per concorso in tentata rapina aggravata. Gli uomini dell’Arma erano in servizio mentre transitando su via S.Aloia si sono accorti che una Fiat Punto di colore nero (a bordo della quale viaggiavano Esposito, Bracalà e Crescenzo) inseguiva due giovani che stavano correndo a piedi spingendo un motoveicolo piaggio liberty. Questi ultimi appena hanno intravisto l’auto dei carabinieri li hanno fermati chiedendo aiuto, contemporaneamente i tre tentavano la fuga, invertendo rapidamente la marcia, ma sono stati presto bloccati grazie proprio all’intervento dei militari. Quando sono stati bloccati si è scoperto che i tre poco prima si erano spacciati per carabinieri e avevano fermato e malmenato i due ragazzi, minorenni e di origine romena, ai quali volevano sottrarre il ciclomotore e non c’erano riusciti proprio perché si erano fermamente opposti e poi avevano cercato di scappare fino all’incontro fortuito con i carabinieri. Intanto, la Punto, intestata alla madre di Esposito, è stata sequestrate mentre i tre sono stati accompagnati nel carcere di Poggioreale.
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