SOMMA VESUVIANA – Giovani professionisti sommesi hanno preso parte alla biennale degli architetti italiani “Rizoma- Underground”. Si tratta di Antonino Pardo (nella foto), Piera Sepe e Angela Varriale dello studio Pardo Office Architects. “Questa è la dimostrazione”, spiega Pardo, “che quando si lavora bene il nostro territorio può essere competitivo a livello nazionale”. La mostra si è svolta lo scorso maggio a Pontedera presso il museo della Piaggio. “Il nostro lavoro è stato segnalato tra gli altri”, continua l’architetto, “abbiamo proposto la ristrutturazione di un edificio residenziale. Si è trattato di un momento importante per potersi confrontare e valutare anche il modo in cui la stessa professione viene svolta in altre realtà, così da valorizzare ulteriormente quello che viene realizzato nel nostro territorio”. Non è la prima volta che lo studio Pardo si contraddistingue per il lavoro svolto. Nel 2002, ad esempio, ha partecipato ad un concorso nazionale di progettazione partecipata e comunicativa quello riguardante il recupero del quartiere di Chiaiano risultando tra i progetti vincitori e segnalati. Nuovamente nel 2006 lo studio Pardo ha preso parte alla seconda edizione del premio di architettura “Arhès” per giovani architetti con un progetto che riguardava il recupero di un edificio residenziale realizzato a Somma Vesuviana in via Petrarca, progetto che è stato segnalato dalla giuria “per la qualità della proposta progettuale e per l’innovazione tecnologica”.
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