domenica 22 Settembre 2024
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APPELLO DELL’UNITA’ DI CRISI ‘NO DISCARICHE NEL NOLANO’: SOS PER LA SALUTE, SOS PER LA VITA!

L’Accordo di Programma firmato dai Sindaci dell’area nolana (ad esclusione dei Sindaci di Visciano, Roccarainola e San Vitaliano) e dalla Provincia di Napoli in materia di rifiuti si sta rivelando un boomerang.

I Sindaci firmatari hanno difeso una loro convinzione secondo la quale l’Accordo avrebbe consentito alla nostra area, già fortemente interessata negli anni scorsi da discariche e impianti di trattamento di rifiuti, di tutelarsi da un impatto eccessivo e di gestire il ciclo dei rifiuti della sola area nolana; l’Accordo avrebbe consentito alla nostra area alcuni vantaggi come la chiusura della cava Marinelli o opere infrastrutturali. Inoltre nello stesso si prevedeva la costituzione di una società per la gestione stessa del ciclo dei rifiuti di cui i Comuni firmatari sarebbero stati azionisti.

Associazioni, partiti e i Sindaci non firmatari hanno avversato fin dal primo momento questo Accordo per due motivi fondamentali:

1. L’Accordo prevedeva lo sversamento di un fantomatico biostabilizzato con codice CER 19.05.03 nell’area di Penzano2, codice che, in realtà, identifica vero e proprio Rifiuto, declassificato per decreto governativo solo per la Campania; solo nella nostra Regione quindi è stato possibile riconoscere dei rifiuti come buoni per la composizione ambientale, e i Sindaci firmatari non hanno fatto altro che avallare questa scelta scellerata.

2. Abbiamo definito questo Accordo come fallimentare, come la chiave che avrebbe aperto le porte a ulteriori discariche e impianti invasivi di trattamento di rifiuti. E, in queste settimane, è proprio questo che si è rivelato essere.

Infatti la Giunta della Regione Campania, nella lettera di risposta all’Unione Europea, ha precisato che su Paenzano 2 saranno sversate 220.000 tonnellate di rifiuti! E gli stessi Sindaci firmatari ora si trovano nella condizione di dover denunciare la mancata applicazione di quell’Accordo che lo stesso Presidente della Regione Caldoro non ha sottoscritto.

Chiediamo quindi ai Sindaci di prendere atto del fallimento di tutta l’operazione portata avanti in concerto con la Provincia di Napoli, e di intraprendere una lotta con i cittadini dell’area contro la riapertura di Paenzano 2 che di sicuro è il preludio di ulteriori sversamenti nel nostro territorio. Infatti, dalle dichiarazioni del Commissario Vardè si apprende che anche la cava sita nel Comune di Comiziano sarà interessata ad ospitare rifiuti per il prossimo futuro.

Solo una forte mobilitazione di Associazioni, Partiti, Amministrazioni Comunali, Chiese, Comitati, ambientalisti e Cittadini può impedire la concretizzazione di tali scelte scellerate che, come dimostrato da studi accreditati, comportano un aumento di patologie tumorali per le popolazioni circostanti.

Assemblea fissata per giovedì 23 Febbraio 2012 alle ore 19.00 presso la sala consiliare del Comune di Visciano traversa Bovio via Camaldoli, per organizzare una iniziativa pubblica e di massa per la seconda decade di Marzo in vista della riapertura di Paenzano 2 prevista per Aprile.

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