SANT’ANASTASIA. Punta nel Pollino precisamente a Morano Calabro, Antonio Merone sarà all’auditorium “Massimo Troisi” per una mostra spettacolo “Merone canta Taranto” domenica 29 ottobre.
In mostra cimeli e costumi appartenuti al grande Nino Taranto.
Arriva anche la tappa calabrese, nel tour di Antonio Merone capocomico dell’omonima compagnia del teatro Metropolitan di Sant’Anastasia. L’appuntamento è per domenica 29 ottobre all’auditorium comunale “Massimo Troisi” di Morano Calabro, non solo spettacolo infatti grazie all’attore nostrano ci sarà una mostra di costumi e cimeli originali appartenuti al grande Nino Taranto, che verrà inaugurata alle 9 del mattino. Nel pomeriggio alle 18, invece, ci sarà la presentazione della stagione artistica 2017-2018 teatromusica, dell’auditorium dedicata (come gli anni precedenti) alla vivacità umoristica partenopea, con il patrocinio del Comune di Morano Calabro e del Parco Nazionale del Pollino. Alle 18,30 la compagnia di teatro Antonio Merone esibirà lo spettacolo di varietà e sketc “Merone canta Taranto” con la partecipazione dello stesso Merone, di Carmine Beneduce e del maestro Giovanni Sepe. Oltre a gag divertentissime, accompagnato dalla sua spalla di sempre Beneduce, ci sarà da parte di Antonio Merone la sua immancabile interpretazione tarantiana delle “canzoni in giacca” e quelle da “dicitore”. L’organizzazione della direzione artistica dell’auditorium fa sapere:“La nuova stagione teatrale, così come la scorsa edizione, è dedicata interamente alla meravigliosa vitalità umoristica di Napoli, la città più “teatrale” del mondo, con le sue contraddizioni, con la sua drammaticità che da sempre testimoniano l’arte dell’arrangiarsi dei vicoli riportate nella maggior parte dei lavori teatrali”. “La settimana prossima sarò all’auditorium di Morano Calabro per ricordare l’arte
di Nino Taranto con la mia mostra spettacolo” le prime dichiarazioni di Antonio Merone, emozionato ma anche molto soddisfatto per la sue tappe italiane che hanno il fine di diffondere non solo l’arte napoletana in tutto il paese ma anche per non dimenticare la grande figura del dicitore più amato di tutti i tempi, Nino Taranto.
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