Marigliano. Dagli organizzatori del flash mob a sostegno del sindaco Antonio Carpino, che è stato arrestato pochi giorni fa riceviamo una nota che di seguito pubblichiamo.
Urge fare chiarezza, alla luce di fatti distorti e accuse gratuite lanciate suoi social a seguito della pubblicazione della notizia di un flash mob di solidarietà ad Antonio Carpino.
L’iniziativa è partita in maniera spontanea di un gruppo di cittadini, in particolar modo da donne, figlie,
sorelle. Mogli e madri, che si sono istintivamente immedesimate nello stato d’animo di una serie di
soggetti emotivamente toccati da una vicenda umana, prima che ancora politica. Scusate se ci definiamo
cittadini, ma tali siamo, in qualità di abitanti e residenti nel Comune di Marigliano, di cui viviamo e di cui
condividiamo le sorti. Cittadini che hanno trovato il sostegno di altri individui in corso d’opera.
Tanto istintiva è stata la reazione da aver agito senza neanche considerare che il flash mob potesse
creare dei problemi legati all’emergenza Covid 19. Non a caso all’interno dei gruppo a fini organizzativi
si è aperta una democratica discussione a bocce ferme — sull’opportunità o meno di procedere in tal
senso. E siamo arrivati anche a valutare l’opportunità di manifestare in altra forma.
Siamo molto sconcertati per attacchi ed etichette provenienti da altri cittadini, che forse conoscono
meno di noi l’animo di Antonio Carpino e dei suoi familiari, nonché i loro modi verso la gente comune
meno di noi. Siamo sconcertati dalle strumentalizzazioni politiche della vicenda. Siano sconcertati da
coloro che parlano di rispetto della legalità solo a senso unico, che ignorano l’esistenza dei tre gradi di
giudizio solo a conclusione dei quali, con sentenza definitiva si è colpevoli. Siamo sconcertati da quella
politica a cui viene così difficile pensare che effettivamente un uomo possa essere stato amato per il suo
modo d’essere. a prescindere dalla sua carica istituzionale.
Forse chi ha un pensiero diverso dal nostro non ha mai riflettuto sul fatto che se certe ipotesi di reato
non trovassero riscontro con una condanna nelle sedi giudiziarie, resterebbe, comunque, i danni fatti ad
un uomo e alla sua famiglia.
Da cittadini perbene, da fermi sostenitori (non oppositori) della legalità dovremmo chiedere ai cittadini
dissenzienti da dove nasce l’ostinazione verso Antonio Carpino, atteso un dato rimarcato dagli organi di
stampa più sconcertante ed umiliante per la Città di Marigliano dello stesso arresto del Sindaco, vale a
dire l’abituale condizionamento del voto e dell’azione politica a cui fanno riferimenti i pentiti che
prescinde anche dagli schieramenti e dai colori.
Da cittadini perbene abbiamo chiesto l’assenza di esponenti politici, perché cioè che ci premeva
rimarcare era come avevamo chiaramente esposto in un precedente comunicato – una solidarietà
umana ad Antonio Carpino.
Continuiamo a sostenere con forza che la politica debba restare fuori da ogni nostra iniziativa che il flash
mob o altro. Ancora di più lo chiediamo con forza di fronte ad una politica che non sta scaricando il
sindaco. ma l’uomo. preoccupandosi della tornata elettorale alle porte, delle liste, dei candidati a
sindaco, senza saper intercettare il sentimento di tutte le compagini cittadini.
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