Per quasi un anno il centro polifunzionale di San Vitaliano è stato un luogo rassicurante di aggregazione sociale e intrattenimento per le persone con disabilità, sotto la guida di educatori esperti e appassionati. A beneficiare del centro erano anche gli utenti del centro polifunzionale di Somma Vesuviana, che, dopo aver visto sospeso il servizio sul proprio territorio, sono state “temporaneamente” trasferite a San Vitaliano, cittadina nello stesso distretto territoriale. La Cooperativa Miro, si è occupata con grande professionalità e competenza degli utenti del centro, divenendo un saldo punto di riferimento per i fruitori del servizio e per le loro famiglie. Dal I ottobre però, la cooperativa Miro si è vista costretta ad interrompere il servizio a causa dei forti ritardi dei pagamenti da parte dell’ Ambito territoriale 22. Nonostante le ripetute sollecitazioni da parte della Cooperativa Miro, la risposta dell’ Ambito territoriale 22 è stata disarmante: chiusura del centro e drastica riduzione del servizi offerti agli utenti. La città cambia, movimento politico particolarmente sensibile alle politiche sociali, dopo aver ascoltato le testimonianze cariche di amarezza delle famiglie e degli educatore e dopo aver studiato la delicata questione ha inviato una lettera al Dirigente e coordinatore dell’Ambito 22 per sollecitare a prestare la dovuta attenzione alla difficile questione e mettere in luce le inadeguatezze della nuova Manifestazione d’interesse. Tale Manifestazione d’interesse infatti, contrasta con quanto indicato nel catalogo dei servizi residenziali, semiresidenziali, territoriali e domiciliari di cui al Regolamento di attuazione della L.R 11/2007 che specifica che, per servizi di questo tipo, sono necessarie dalle 4 alle 10 ore al giorno e non 10 ore per un’intera settimana. La città cambia continuerà sempre a sostenere gli interessi delle fasce deboli, per cui chiede alle istituzioni di intervenire per garantire la riapertura del centro polifunzionale. La soluzione infatti , non può essere una nuova Manifestazione d’interesse in cui si offrono, per lo stesso importo precedente, un terzo delle ore di apertura, senza mensa né trasporto.
Ecco di seguito il testo della missiva che il movimento politico ha inviato al
Garante dei diritti delle persone con disabilità della Regione Campania
Avv. Paolo Colombo, al sindaco di Somma Vesuviana e al responsabile P.O. N. 7- Area Servizi Sociali Rocco Fatibene.
Preg.mo Garante,
noi, rappresentanti della Città Cambia, movimento politico di Somma Vesuviana, a sostegno dei genitori degli utenti del Centro Polifunzionale di San Vitaliano in provincia di Napoli, ci rivolgiamo a Lei per esprimere la nostra profonda preoccupazione e il nostro forte dissenso
riguardo alla recente chiusura del centro, che ha avuto un impatto devastante sulle persone con disabilità e sulle loro famiglie.
Il Centro Polifunzionale di San Vitaliano ha rappresentato un luogo sicuro e accogliente per circa trenta utenti, offrendo loro opportunità di socializzazione, apprendimento e crescita
personale. I servizi erogati, gestiti da educatori e operatori altamente qualificati, erano fondamentali per il benessere dei ragazzi, molti dei quali si trovano in situazioni di vulnerabilità e fragilità. Inoltre, è opportuno ricordare che il centro disabili di San Vitaliano
durante l’anno è stato utilizzato dagli utenti di Somma Vesuviana per “tamponare”
l’emergenza dettata dalla chiusura del centro disabili della nostra città, ancora non ripristinato.
Tuttavia, a causa di ritardi nei pagamenti da parte dell’Ambito 22 comune capofila Somma Vesuviana, il centro ha dovuto chiudere i battenti il 1° ottobre 2024, privando gli utenti di un supporto essenziale e creando un vuoto incolmabile nelle loro vite. La risposta dell’Ambito, caratterizzata da un silenzio assordante e dall’assenza di soluzioni concrete, ha messo in evidenza una grave indifferenza verso le esigenze delle persone con disabilità.
La nuova manifestazione d’interesse in scadenza il prossimo 29/10/2024 prevede una riduzione drammatica dei servizi: solamente 10 ore settimanali per 3 giorni, senza il supporto di trasporto e mensa. Questa proposta non solo è inadeguata, ma contrasta con quanto indicato nel catalogo dei servizi residenziali, semiresidenziali, territoriali e domiciliari di cui al Regolamento di attuazione della L.R 11/2007, il quale specifica che per servizi di questo tipo sono richieste un minimo di 4 fino ad un massimo di 10 ore giornaliere. La situazione attuale, pertanto, è non solo insoddisfacente, ma anche inaccettabile.
La mancata previsione, inoltre in quest’ultima manifestazione d’interesse, di continuità educativa e di relazioni consolidate tra utenti e operatori rappresenta un grave danno per le persone già vulnerabili, che necessitano di stabilità e supporto. Le famiglie si trovano ora in una condizione di grande incertezza e precarietà, costrette a cercare alternative che spesso non sono disponibili o adeguate alle necessità dei loro cari.
In considerazione di quanto esposto, Le chiediamo di:
Promuovere una revisione urgente della manifestazione d’interesse, illegittima, disposta dal Comune Capofila Somma Vesuviana, dell’ambito N22.
Garantire il ripristino immediato dei servizi precedentemente offerti, assicurando il finanziamento necessario affinché il centro possa continuare a operare in modo efficace.
Adottare misure concrete per garantire la continuità educativa e relazionale tra utenti e operatori, in modo da tutelare il benessere e lo sviluppo dei ragazzi.
Siamo certi che il Suo intervento possa contribuire a restituire dignità e speranza alle famiglie e alle persone con disabilità della nostra comunità. Restiamo a disposizione per qualsiasi incontro o discussione utile a trovare soluzioni efficaci.
In attesa di una Sua risposta, porgiamoi nostri più cordiali saluti.
Sostieni la Provinciaonline
Il nostro giornale è libero da influenze commerciali e politiche e così vogliamo restare. Voi con il vostro piccolo aiuto economico ci permettete di mantenere la nostra indipendenza e libertà. Un piccolo o grande aiuto che permetterà alla Provinciaonline di continuare ad informarvi su quello che tanti non vogliono dirvi. Clicca qui e aiutaci ad informare ⬇️.