Firenze. Ambientalisti in campo per l’ambiente a favore delle energie rinnovabili, la protesta di ieri mattina al museo degli Uffizi ha fatto il giro del mondo. Due attivisti si sono “incollati” al vetro che protegge l’opera di Sandro Botticelli “La Primavera” poi hanno esposto uno striscione “Ultima generazione. No Gas No Carbone”. Ecco poi le dichiarazioni degli attivisti: “Sapevamo che c’era il vetro. È ovvio che lo sapevamo.Abbiamo scelto la Primavera anche perché sapevamo che, a proteggerla, c’era uno spesso strato di vetro a difendere tela e cornice. È a quello che ci siamo incollati, e la Primavera, da dietro la sua teca impenetrabile, ci guardava come ci state guardando ora voi attraverso i telefoni.Quand’è che potremo anche solo tornare a immaginare una primavera simile a questa, simile a quella che si era disegnata nella mente di Botticelli?Saremo di nuovo in grado di immaginarla, o sfumerà completamente?Il vetro viene rapidamente ripulito (certo, non senza un po’ di olio di gomito), un uomo parla con noi, ci stringe la mano, e se ne va con il sorriso. Nel mentre, anche una donna si è fermata a parlarci, ma prima di andare via abbraccia Laura.Dobbiamo essere unitə. Non approvate i nostri metodi? Ok, va bene, però venite qui e parliamo; parliamo di come poter far fronte unito davanti a un Governo che ignora ogni nostra azione e preoccupazione”.
Parliamo di quanto sia stupido continuare a dare la colpa allə singolə cittadinə mentre vengono stretti accordi sempre più favorevoli per le multinazionali di gas e petrolio. Parliamo di come tutto ciò che abbiamo intorno stia gridando anche più forte di noi.
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