NAPOLI. Dai lavoratori di Almaviva, contact leader azienda italiana dell’outsourcing, riceviamo questo appello che condividiamo e pubblichiamo.
La nostra azienda in data 21 marzo ha avviato la procedura di mobilità per 3000 esuberi per le sedi di Palermo Roma e Napoli, in quella di Napoli e su un totale di 870 dipendenti sono stati dichiarati 400 esuberi! Questi esuberi sono frutto delle leggi italiane che permettono di delocalizzare all’estero il lavoro italiano. Per tanto i dati personali quando si chiama un call center non vengono gestiti da italiani ma da persone che non hanno le stesse leggi sulla privacy. Ti chiedo di aiutarci a fermare questa decisione!
Mercoledì 30 marzo 2016, alle ore 9:30, i Lavoratori e le Lavoratrici di Almaviva Napoli terranno un grande presidio sotto il palazzo del Consiglio Regionale al Centro Direzionale di Napoli, per la crisi di Almaviva, coinvolgendo la società civile, il mondo del Lavoro e della cultura, ritenendo questa vertenza non solo una vertenza nazionale ma un simbolo per la nostra Città e la nostra Regione, unitamente alle organizzazioni sindacali, alle Rsu e tutti i Lavoratori per sollecitare le forze politiche del nostro territorio. Abbiamo invitato le istituzioni locali, comunali e regionali nelle persone del Sindaco di Napoli e del Presidente della Regione Campania”.
Chi vuole affiancarli nella loro battaglia potrà usare sulla propria pagina l’hashtag
#iosonoAlmavivaEnoncisto
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