VOLLA. Comunali. Alloggi popolari. “Basta con il ricatto elettorale ai residenti degli alloggi popolari di Volla. Restituiremo loro diritti e dignità”.
La sfida del senatore Sergio Puglia e del candidato sindaco Sergio Vaccaro, che domani incontreranno i cittadini nell’Agorà a 5 Stelle col vicepresidente della Camera Luigi Di Maio, i deputati e i consiglieri regionali M5S
“Per far ripartire la macchina amministrativa del Comune di Volla è necessario risanare un contenzioso di una decina di milioni provocato dai fitti inevasi delle case popolari. Per farlo, bisogna che i residenti degli alloggi siano messi in condizione di pagare, cominciando col restituire loro il diritto di vivere in abitazioni dignitose”. Comincia dalle case Iacp ed ex 219 la battaglia del Movimento 5 Stelle a Volla, che vede alla testa il senatore del Movimento 5 Stelle Sergio Puglia e il candidato sindaco M5S Sergio Vaccaro. “E’ da decenni che gli abitanti di quegli alloggi – sottolineano Puglia e Vaccaro – sono tenuti sotto ricatto da una politica che promette opere di ristrutturazione e manutenzione delle case loro assegnate in cambio di preferenze elettorali. Chi ha ceduto al ricatto vive oggi in abitazioni decenti. Quanti invece non si sono fatti sottomettere da questo sistema, non hanno usufruito del diritto di un regolare servizio di manutenzione e vivono oggi in alloggi che cadono a pezzi e, per questo, rifiutano di pagare l’affitto al Comune”.
“Un mercimonio sulla pelle dei cittadini, una palese situazione di voto di scambio a cui il Movimento metterà la parola fine, restituendo dignità abitativa a questi residenti e individuando con loro una soluzione per il recupero dei fitti inevasi”, concludono il senatore Puglia e il candidato sindaco Vaccaro che domani, sabato 14 maggio, in compagnia dei candidati al Consiglio comunale di Volla, incontreranno i cittadini in occasione dell’Agorà a 5 Stelle, presso la piazzetta del Parco del Vesuvio. Dalle 10.30 alle 19.30 si alterneranno gli interventi, tra gli altri, del vicepresidente della Camera Luigi Di Maio, dell’avvocato delle vittime dell’amianto, Ezio Bonanni, dei deputatiCarlo Sibilia, Luigi Gallo e Manlio di Stefano e dei consiglieri regionali M5S.
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