SANT’ANASTASIA – Accalappiacani in azione: gli esemplari prelevati dalle strade cittadine sono prevalentemente femmine. L’allarme cani randagi si era infatti diffuso nei giorni scorsi facendo aumentare le segnalazioni presso gli uffici comunali.
Non si conosce ancora se tra il novero dei quadrupedi catturati vi sia il rotwailer che era stato visto aggirarsi nella masseria Li Dottori, nella periferia della cittadina vesuviana. L’episodio era stato segnalato dai residenti alle autorità competenti per paura di una reazione aggressiva da parte dell’animale.
Si era aggiunta la denuncia dei responsabili della Circumvesuviana di Napoli per la “presenza di cani randagi, di grossa taglia, nella stazione di Sant’Anastasia”. Mentre in piazza Del Lavoro una mamma con in braccio il bambino ha rischiato di essere assalita da un cane.
Per chi è rimasto in città durante le ferie di agosto, la discesa in campo dei grossi quadrupedi non è passata inosservata. I cani, dall’aria stanca e malconcia, arrivano in gruppi numerosi negli insediamenti abitativi dove maggiore è la possibilità di trovare qualcosa da mangiare. E’ soprattutto di sera tardi che bivaccano per le strade incutendo il timore dei pochi passanti.
Nella masseria Li Dottori, è stata la denuncia di un cittadino, C.B., ad allertare gli uffici comunali. La possibilità di un pericolo imminente non è apparsa remota. “Il rotwailer -ha raccontato il residente- è un giovane esemplare che arriva nel pomeriggio mettendo paura ai bambini. Mentre di notte scatena la reazione dei cani a guardia di alcune abitazioni, facendo svegliare tutto il vicinato”. “Se si osserva il comportamento del cane -ha continuato l’uomo- è dolce e affettuoso; tuttavia, in cattività e magari senza cibo, può diventare veramente pericoloso”. Infatti, non è il primo caso in Italia di aggressioni a bambini e adulti finite tragicamente.
Preoccupati per “l’incolumità dei viaggiatori in attesa dei treni e del personale”, è la dirigenza della Circumvesuviana. Quasi quotidianamente, in queste calde giornate agostane, vengono trasmesse segnalazioni all’azienda per la presenza di cani “particolarmente aggressivi e pericolosi”.
Intanto il canile presso cui il comune di Sant’Anastasia alloggia i cani accalappiati dal servizio veterinario dell’Asl è ormai stracolmo. Su 106 posti di ricovero, ne sono stati già occupati 104.
La situazione è dunque al limite. Il problema si ripropone soprattutto in estate quando ad essere abbandonati sono soprattutto animali e anziani.
Anna Maria Romano
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