Somma Vesuviana. George Bernard Shaw ne Il maggiore Barbara scrive “Il male più grande e il peggiore dei delitti è la povertà”.
E’ impossibile non dargli ragione ed è difficile non provare ammirazione per le tante e serie iniziative benefiche che si dipanano sul nostro territorio durante questo periodo natalizio annunciato come l’anticamera di un 2009 terribile.Una di queste si terrà stasera presso il plesso scolastico elementare di S.Maria del Pozzo. E’ una cena, il cui inizio è previsto verso le 20, a conclusione della celebrazione della Santa Messa officiata dai padri di francescani di S.Maria del Pozzo nello stesso plesso.
A parteciparvi saranno soprattutto 60 famiglie. Centocinquanta persone “povere” di Somma Vesuviana e S.Anastasia a cui offriamo il pesce, ma alle quali non riusciamo ad insegnare a pescare. Ad organizzare questo evento una delle associazioni che più vive il dramma della povertà nei nostri luoghi:La Croce Rossa di Somma Vesuviana.
E con lei un gruppo disparato di associazioni, come l’A.E.O.P. (l’Associazione Europea Operatori di Polizia) e il “corpo volontari di pronto intervento”; e di Istituzioni, quella di Somma Vesuviana in testa, ma anche l’assessorato della Protezione Civile della provincia di Napoli.Non una serata benefica all’insegna dei lustrini mondani nella quale il tutto è lo sventolare ai quattro venti che si fa beneficenza, ma un ritrovo sobrio e contegnoso in cui forse si può abbozzare perfino un progetto caritatevole per il prossimo futuro.A farsi portavoce per tutte le associazioni in campo è Pasquale Barca, responsabile sommese della Croce Rossa. “Questo- ci spiega il crocerossino- è un cenone pre-natalizio con il quale vogliamo dare un minimo di conforto, in questo periodo festivo, a chi, purtroppo, ogni mese si rivolge a noi per ottenere il pacco di viveri che c’invia la Comunità Europea”. Fa i doverosi ringraziamenti ai “Commercianti sommesi e a chi si è prodigato affinché l’evento si realizzasse” e guarda al futuro prossimo “Sogniamo una mensa dei bisognosi quotidiana, ma per realizzarla avremmo bisogno del contributo dell’amministrazione la quale, con una spesa ed un impegno annuo neanche troppo elevato, potrebbe fare del bene a molte persone”.
La serata prevede i doni, consistenti in panettoni e giocattoli per bambini, e l’animazione per quanti vorranno per una sera ‘assaggiare’ il reale valore del Santo Natale lontano dai lustrini, dal consumismo, dalle abbuffate e da questa voglia sfrenata d’apparire.
Gaetano Di Matteo
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