Somma Vesuviana. Parlare degli ultimi, di chi ha ancora la forza di lottare; questo è “Aliene Sembianze” recital che si terrà al teatro Summarte giovedì 24 novembre alle 21.00.
Un’opera ricca, intima, sfaccettata, ideata e partorita nel biennio più difficile e impegnativo
della storia recente. Durante il lockdown Giordi ha affidato alla musica e alla parola, alla voce e alla penna, l’urgenza espressiva di mettersi a nudo, scrivendo le quattordici canzoni che compongono l’album ma anche quattordici racconti di figure alienate che abitano il libro e che oggi prendono vita in scena. I protagonisti di Aliene sembianze si muovono in cerca di universi paralleli dove riaffermare il senso della propria umanità , in un ponte ideale tra canzoni, narrativa e teatro.
Così sottolinea l’autore: «Ho voluto sperimentare la fuga dalla canzone inoltrandomi nei territori della prosa e del teatro col desiderio di raccontare storie più articolate. E così, per ogni canzone ho scritto un racconto e da ogni racconto ho tratto dialoghi e monologhi. Avevo voglia di raccontare in uno spazio linguistico più ampio la mia visione del mondo, di parlare dei personaggi che immaginavo da tempo. Tutte queste aliene sembianze sono figure in cerca di un riscatto da una società sempre più distopica e alienante. Anime in bilico tra la Terra e il Cielo, nelle quali ciascuno di noi può rispecchiarsi e trovare una parte di sé ».
Roberto Michelangelo Giordi è un cantautore e scrittore nato e cresciuto a Napoli, vive attualmente tra Roma, Napoli e Parigi. Laureato in Scienze politiche e Lingue e letterature straniere, si è occupato della tradizione letteraria napoletana e del rapporto tra musica e testo nella canzone antica e in quella d’autore.
Nel 1999 si diploma al CET di Mogol e partecipa al tour Voci e Chitarre con Mario Lavezzi e Giuseppe Barbera; nel 2001 vince una borsa di studio al CET sulla musica antica partenopea e collabora con Detto Mariano. Dal 2003 la riscoperta delle radici lo conduce alla creazione di spettacoli teatrali e concerti.
Nel 2011 debutta con Con il mio nome, realizzato con Alessandro Hellmann e la collaborazione del Solis String Quartet. Il secondo album Gli amanti di Magritte coniuga la canzone d’autore con sonorità etniche, classiche ed elettroniche; nel 2017 uscirà in Francia nella versione Les amants de Magritte. Nel 2015 Gigi De Rienzo (arrangiatore, bassista e produttore di Pino Daniele, Irene Grandi, Raiz, Teresa De Sio, Eduardo De Crescenzo) produce il terzo album Il Soffio, sul tema del ricordo e della memoria, della ricerca di nuove frontiere dell’anima. Da questo album nascono un tour europeo e una nuova avventura a Parigi.
Nel 2019 esce Il sogno di Partenope/Le rêve de Parthénope, prodotto da Piero de Asmundis (già con Ensemble Dissonanzen, Claude Challe, Daniele Sepe, Nino D’Angelo). È un omaggio alla canzone classica partenopea, concepito a Parigi e realizzato a Napoli, con la partecipazione di Daniele Sepe, Brunella Selo, Ciccio Merolla, Pericle Odierna. Grazie all’album Giordi vince la XIII edizione del Premio Botteghe d’autore. È finalista a Musicultura 2019 (con il brano Cronache globali degli anni Zero) e finalista alle Targhe Tenco 2019 (categoria interpreti con Il sogno di Partenope, nella cinquina dei dischi più belli dell’anno).
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