NAPOLI. Da venerdì 1 marzo alle ore 21,00 Benedetto Casillo in “Tanti guai per Felice Sciosciammocca”. Di Benedetto Casillo da Antonio Petito, con personaggi interpreti
Felice: Benedetto Casillo, Donna Virginia Patrizia Capuano, Aniello: Marco Lanzuise
Cavaliere Battiloro: Luciano Piccolo, Armando: Gennaro Morrone, Bettina: Enza Barra.
Produzione Teatro Sannazaro, centro di Produzione.
Al teatro Sannazaro per la linea “Tradizione la nostra” da venerdì 1 a domenica 3 marzo va in scena “Tanti guai per Felice Sciosciammocca” da Petito per l’adattamento di Benedetto Casillo. “Don Felice Sciosciammocca creduto guaglione ‘e n’anno”, “Tutti avvelenati”, “Inferno, Purgatorio, paradiso” sono tre comicissime farse di Antonio Petito, padre del teatro popolare napoletano e non solo. Benedetto Casillo le ha intrecciate in un’unica storia che rappresenta le rocambolesche avventure del nostro Sciosciammocca.
Qui Don Felice, fantasioso ma squattrinato avvocato, si imbatte in un manesco e fumantino scarparo, padre di una bella fanciulla e di un pargoletto di appena un anno, avuto da una seconda moglie passata a miglior vita dopo che anche la prima consorte aveva prematuramente lasciato questa terra. Galeotto fu un paio di scarpe rotte da risuolare. Felice si innamora fulmineamente della bella ragazza e viene da essa ricambiato. Ma il focoso ciabattino è assolutamente contrario al fidanzamento della figlia con lo sgangherato avvocato, il quale giunge finanche a sostituirsi al neonato nella culla, pur di essere accanto alla bella fanciulla. Un affronto troppo grande per lo scarparo. Inizia in lungo inseguimento per le vie di Napoli. Don Felice avanti, e dietro di lui lo scarparo, la figlia dello scarparo e una comare dello scarparo con in braccio il più piccolo della famiglia. Sette giorni e sette notti sempre di corsa. Ma le disgrazie per Felice non finiscono mai. Si ritrova scambiato per un cane randagio e portato al canile comunale. E qui viene inseguito dalle guardie municipali che si accodano alla rincorsa dello scarparo e della sua combriccola. Quando Sciosciammocca crede di poter trovare un po’ di pace, sposando, contro la sua più intima volontà, una ricca racchia, ben presto deve scoprire che si tratta solo di un beffardo equivoco.
E intanto la caccia dello scarparo sembra giunta a compimento… ma finalmente un raggio di sole splende per il nostro eroe grazie ad una fortunatissima disgrazia. Non tutti i mali vengono per nuocere.
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