NAPOLI. Dopo le formiche al San Giovanni Bosco, crolla una controsoffittatura. Le dichiarazioni di Paganelli e Borrelli. Intanto il direttore dell’Asl Na1 ha presentato un esposto ai carabinieri.
Non c’è pace per il nosocomio San Giovanni Bosco, dopo le formiche ritrovate su una paziente intubata, nel novembre scorso, e un altro caso analogo pochi giorni fa, oggi è crollata una controsoffittatura. Il reparto interessato è quello di Ginecologia e Ostretricia, già chiusa al pubblico per un infiltrazione d’acqua. A darne notizia è un componente delle Rsu Cgil Luigi Paganelli: “La stanza dove si è verificato il dissesto è una camera operatoria dove sino alla chiusura del mese scorso si effettuavano parti naturali e parti di emergenza”. Paganelli continua: “Ad oggi le puerpere e i ginecologi sono costretti a scendere a piano terra per operazioni di questo tipo, in quanto manca la chiave di una ascensore dedicata alla ginecologia per garantire un percorso verticale”. Conclude: ” Abbiamo sollecitato più volte un intervento risolutivo, ma i nostri allarmi sono stati ignorati”. Intanto anche il conigliere dei Verdi Francesco Emilio Borrelli dichiara: “Purtroppo il San Giovanni Bosco versa in una situazione particolare e occorre impegno da parte di tutti. Anche le forze dell’ordine devono collaborare, eliminando le sacche di illegalità presenti all’interno e all’esterno dell’ospedale, soprattutto la presenza della camorra. Abbiamo sollecitato più volte il questore, chiedendo l’istituzione di una postazione fissa di polizia”. Conclude: “Lo spiazzo esterno è ancora preda dei parcheggiatori abusivi, legati a vario titolo alla criminalità organizzata della zona”. Intanto qualche giorno fa, il direttore generale dell’ Asl 1 Mario Forlenza ha presentato un esposto ai carabinieri, ipotizzando azioni di sabotaggio.
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