CASTELLAMMARE DI STABIA. La maggioranza approva il regolamento per l’adozione delle aree verdi. Intervento a costo zero per le casse comunali. Il sindaco Cuomo e l’assessore Corrado “Un nuovo passo avanti per la rinascita di Castellammare”.
Adottare un’aiuola per avere una città più ordinata e accogliente, partendo dalle piccole cose. Il Comune di Castellammare di Stabia su proposta della Giunta Comunale ha approvato il regolamento di adozione delle aiuole cittadine. Un altro tassello si innesca nel puzzle del più ampio progetto di riqualificazione e valorizzazione del patrimonio ambientale di Castellammare di Stabia. Valorizzazione del patrimonio e partecipazione diretta dei cittadini il binomio alla base del provvedimento che, prevede l’adozione delle aiuole cittadine. “L’Amministrazione Comunale di Castellammare di Stabia – spiegano il sindaco Nicola Cuomo e l’assessore all’Ambiente Nicola Corrado- ritiene il verde pubblico un Bene Comune. Con l’adozione di questo regolamento né favoriremo la tutela anche attraverso la partecipazione diretta, senza fini di lucro, dei cittadini”. Associazioni, commercianti, parrocchie, istituti scolastici, cittadini e Amministrazione comunale in prima linea per la cura e il decoro della città. Castellammare, dunque, dice basta alle aiuole incolte e agli spazi verdi pubblici spesso trascurati e abbandonati e chiama all’appello le cittadine e i cittadini. “Agli stabiesi – commenta l’assessore Corrado – chiediamo un atto di alleanza civile”. “Strumenti pubblici e privati per portare avanti – afferma il sindaco Cuomo – la rinascita di Castellammare”. Dalla riqualificazione della Villa Comunale, all’arenile ai Boschi di Quisisana l’amministrazione Cuomo va avanti per la sua strada. Da adesso in poi tutti i cittadini potranno prendersi cura di un pezzetto di città e curarlo come fosse cosa propria. “Una scelta , votata dalla maggioranza di centro sinistra in aula – ricorda il sindaco Cuomo – che punta ad accrescere l’amore degli stabiesi per la propria città”. Dal centro alla periferia , le aree verdi disponibili sono costituite: dalla Villa Comunale e dal Lungomare, dai giardini pubblici di quartiere, dalle aiuole di arredo urbano, dal verde attrezzato a parchi gioco, dal verde all’interno delle scuole, dal parco cittadino di Villa Gabola, dal parco interno della ex Reggia di Quisisana, e dal parco esterno detto Boschi di Quisisana. “L’ambiente – prosegue l’assessore Corrado- è uno degli asset strategici della città che anche così rilancia la sua vocazione turistica”. Oggetto degli affidamenti saranno dunque i giardini pubblici, le aiuole di arredo urbano, ma anche singole aiuole all’interno delle strutture e degli impianti pubblici. 11 articoli ,l’uno dietro l’altro , per indicare tempi e modi per regolamentare la convenzione. “La richiesta dì affidamento deve essere presentata presso il Protocollo Generale del Comune, indirizzata al Settore Ambiente- Ufficio Parchi e Giardini del Comune dì Castellammare dì Stabia, secondo lo schema”Richiesta di affidamento”, redatto e reso pubblico dal Settore Ambiente, in cui obbligatorio indicare il nominativo del referente per ottenere l’affidamento. L’affidamento – si legge nel regolamento – si realizza attraverso la stipula di una convenzione fra il soggetto affidatario e il Comune. La proposta dì affidamento deve essere corredata dalla necessaria documentazione in relazione alla tipologia dell’intervento. La manutenzione dell’area data in affidamento deve rispondere ai requisiti di razionalità, funzionalità ed armonizzazione con il contesto in cui è inserita e con il programma o le prescrizioni comunali; dovrà inoltre rispondere ai requisiti di compatibilità con l’interesse generale e di rispetto delle norme di circolazione e sicurezza stradale”. La durata massima della convenzione così come stabilito non può superare i tre anni. “La partecipazione dell’Amministrazione Comunale – spiega l’assessore Corrado- è limitata essenzialmente alla messa a disposizione di aree verdi pubbliche secondo gli elenchi pubblicati”. Sarà esclusa l’erogazione di risorse finanziarie finalizzate a remunerare a qualsiasi titolo le prestazioni lavorative rese dal soggetto affidatario. “Da amministratori – conclude il sindaco – vigileremo sulla corretta applicazione del regolamento”. A chi vuole aderire non resta dunque che prendere carta e penna e partecipare al progetto con entusiasmo e amore per la propria città.
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