Presso il reparto di urologia dell’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia è attiva la tecnologia laser revolix htl hibrid thulium.
Un nuovissimo strumento per il trattamento dell’ipertrofia prostatica che garantisce non solo una minore invasività, ma anche meno giorni di ospedalizzazione per i pazienti con conseguente riduzione sostanziale dei costi.
“È un ulteriore e significativo passo in avanti nell’ambito dell’aggiornamento tecnologico che interessa gran parte delle nostre strutture – spiega il direttore generale dell’Asl Napoli 3 Sud Giuseppe Russo -. Una serie di azioni che proseguirà con realizzazioni importanti anche nei primi mesi del prossimo anno”.
Ieri nello stesso reparto di urologia dell’ospedale di Castellammare sono stati eseguiti, con l’utilizzo della nuova dotazione tecnologica, interventi di adenomiomectomia per ipertrofia prostatica benigna ostruttiva su tre pazienti, da parte dell’equipe diretta dal primario Domenico Ferraiuolo e composta dai dottori Vittorio Montanaro e Mario Coppola, i capisala Anna Lascialfari ed Eduardo Capopardo, con assistenza anestesiologica del dottor Mario Salvatelli.
“La nuova disponibilità strumentale – afferma il direttore del reparto urologia Ferraiuolo – va incontro alla forte richiesta da parte dell’utenza. La mancanza, in passato, favoriva la migrazione verso altre strutture”.
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