Secondo le prime informazioni, lo scrittore sarebbe stato colto da un malore mentre si trovava nella sua abitazione di Latina. Aveva vinto il premio Strega nel 2010 con ‘Canale Mussolini’.
Nato a Latina il 26 gennaio del 1950. Pennacchi aveva vinto il premio Strega nel 2010 con Canale Mussolini. Prima di dedicarsi alla scrittura e diventare uno dei più influenti romanzieri italiani degli ultimi anni Pennacchi fu un operaio presso la Alcatel-Fulgorcavi di Borgo Piave, in provincia di Latina. Un operaio impegnato nelle lotte sindacali aderendo al Psi, poi alla Cgil e infine alla Uil. Nel passato c’era stata anche una militanza nel Movimento sociale.
L’attività di scrittore è iniziata dopo la laurea conseguita in Lettere e Filosofia approfittando della cassa integrazione. Il primo lavoro pubblicato è stato ‘Mammut’, romanzo del 1994, dove narra le avventure e le lotte operaie di un rappresentante sindacale della Supercavi di Latina-Borgo Piave.
L’anno successivo esce ‘Paludi’, testo dedicato alle paludi pontine e alla bonifica fascista della zona, che anticipa il suo lavoro piu’ premiato, ‘Canale Mussolini’, che uscirà nel 2010 per Mondadori e che gli farà guadagnare il Premio Strega.
Nel 2003 è uscito il romanzo ‘Il fascio-comunista’ che l’autore aveva iniziato a scrivere già dal 1992. Da questo romanzo nel 2007 è stato tratto il film ‘Mio fratello e’ figlio unico’, diretto da Daniele Luchetti, con protagonisti Riccardo Scamarcio, Elio Germano e Luca Zingaretti.
Pennacchi nel 2015 ha, inoltre, pubblicato il seguito della sua principale opera: ‘Canale Mussolini, parte seconda’. Tra gli altri romanzi: ‘Fascio e Martello’ (2008); ‘Storia di Karel’ (2013); ‘il delitto di Agora” (2018). L’ultimo romanzo del 2020 è ‘La strada del mare’, dove Pennacchi torna a raccontare un nuovo capitolo della saga della famiglia Peruzzi, in cui racconta gli anni Cinquanta dell’Agro Pontino.
Nel 2011, in occasione delle elezioni comunali di Latina si è presentato alle elezioni sostenendo il partito fondato da Gianfranco Fini, Futuro e Libertà, e ottenendo l’1,05% delle preferenze.
Sostieni la Provinciaonline
Il nostro giornale è libero da influenze commerciali e politiche e così vogliamo restare. Voi con il vostro piccolo aiuto economico ci permettete di mantenere la nostra indipendenza e libertà. Un piccolo o grande aiuto che permetterà alla Provinciaonline di continuare ad informarvi su quello che tanti non vogliono dirvi. Clicca qui e aiutaci ad informare ⬇️.