Somma Vesuviana. La città dice addio a Pietro Esposito Alaia, 80 anni, il muto, come lo conoscevano tutti, o come l’uomo che parlava ai colombi.
A darne notizia per primo, il professor Vincenzo Caputo amministratore del Gruppo social “Persone, luoghi e oggettu della Somma che fu”.
“Anche il carissimo Pietro, colui che sussurrava ai colombi, ci ha lasciati per sempre…a nessuno di noi non ha donato un sorriso quando ci ha incontrato…
la terra ti sia lieve”, ha scritto Caputo poco fa e da quel momento in migliaia stanno condividendo la foto con un ricordo affettuoso.
Pietro, “il muto”, così lo conoscevano tutti in città per la sua condizione di disabilità essendo sordomuto, e amava camminnare con un sacchetto ed alcuni attrezzi. In gioventù aveva esercitato il mestiere di arrotino. Come ricordava Rosa Auriemma in un articolo del nostro giornale di qualche anno fa: “Girava tutto il giorno tra i vicoli del borgo ad arrotare coltelli, falcetti
e forbici alle porte dei laboriosi contadini. Poi, con il trascorre del tempo, ha cominciato a girovagare per il
centro cittadino con sacchetti sulle spalle annodato ad un martello. Senza chiedere mai nulla, ma elargendo sempre sorrisi ai passanti e tutti gli donano una moneta. Anche quando questo non avviene, Pietro ringrazia con il suo consueto gesto
ruotando la mano con l’indice teso per dire “a domani””. Un gesto che mancherà a tutti quanti lo incontravano.
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