OTTAVIANO. “Chi può metta, chi non può prenda””, la frase usata nel suo studio dal medico e santo San Giuseppe Moscati è ora utilizzata da due giovani Maria Prisco e Davide D’Errico che hanno deciso di attivare per aiutare le famiglie in difficoltà.
“Sono andata al Supermercato Le Delizie, ho riempito il carrello con i beni di prima necessità e i proprietari con una straordinaria generosità”, spiega Maria Prisco, “mi hanno ringraziato perché cercavano da tempo un’iniziativa per sentirsi utili e aiutare chi in questo momento è in seria difficoltà. Hanno detto “La gente è generosa e riempirà il carrello. Ma abbiamo paura che le persone abbiano vergogna di prendere. L’orgoglio è più forte della fame. Li capiamo”. Ed hanno deciso di coinvolgere anche don Raffaele Rianna, della chiesa di San Gennarello che già si è attivato per sostenere chi sta avendo serie difficoltà economiche in questa quarantena. “Ho chiamato un angelo, don Raffaele Rianna”, aggiunge Maria Prisco, “gli affidato le mie ansie per tante famiglie e la mia sensazione di impotenza. Gli ho chiesto di diffondere la notizia, e di andare a svuotare lui il carrello qualora restasse pieno e dispensarlo alle famiglie in difficoltà. E mi ha rassicurato come solo un prete sa fare. Questa mattina ad Ottaviano si è creata una catena di solidarietà umana in pochissimi minuti. Qualcuno ha già donato e qualcuno ha preso”. ma l’appello dei due giovani punta a raggiungere presto anche altri supermercati.
“Le Delizie a via Vecchia Sarno é solo il primo punto, vi chiediamo di crearne altri”, concludono, “Con le vostre associazioni o anche da soli. Basta un carrello e un cuore pronto a riempirlo. Basta togliere un pacco di pasta dalla nostra spesa e donarlo al carrello. Basta sentirsi parte di una comunità che oggi ha bisogno della mano di tutti”.
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