ACERRA – L’amministrazione comunale di Acerra, guidata dal sindaco Espedito Marletta, ha approvato il nuovo progetto industriale di raccolta differenziata e il relativo regolamento. Finalmente parte un nuovo piano di risanamento e raccolta dei rifiuti che mira nel primo biennio, a percentuali di raccolta differenziata che varia dal 40-45%. “Abbiamo completamente ridisegnato il settore locale dei rifiuti, adeguandolo alla normativa e, soprattutto, tenendo conto che la città negli ultimi anni è cresciuta ed intere zone non venivano coperte né dallo spazzamento né dalla raccolta quotidiana dei rifiuti”, dichiara il sindaco Marletta.
Il progetto di raccolta differenziata è nato grazie ad una partnership portata avanti in questi mesi tra l Comune di Acerra insieme al Conai e al Commissariato di governo per l’emergenza rifiuti in Campania, culminato con la sottoscrizione di un protocollo di intesa tra le parti lo scorso anno.
“Ci sono ora le condizioni per partire con una seria raccolta differenziata porta a porta senza mai più dover tornare indietro. Insieme ad un’isola ecologica che dovrà essere realizzata entro il 2008, al servizio di 40.000 abitanti e del costo di quasi 600mila euro completamente finanziati dalla Regione Campania, ci candidiamo ad essere il primo Comune campano al di sopra dei 50.000 abitanti capace di attuare un moderno sistema di raccolta integrata dei rifiuti”, aggiunge l’assessore comunale all’Ambiente, Andrea Piatto.
Il Comune di Acerra sarà il primo ente locale della Provincia di Napoli, al di sopra dei 50mila abitanti, a dotarsi di un piano industriale per il servizio integrato dei rifiuti, calibrato sulla raccolta differenziata “porta a porta” di tutte le frazioni riciclabili.
Nel caos generato in questi giorni dall’emergenza rifiuti in Campania , la proposta dal primo cittadino di Acerra appare come un ancora di salvezza , se non proprio per risolvere il problema, quanto meno per iniziare generare un mentalità nuova.
Ermelinda Ammendola
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