Ercolano. Fu trovato con 122 chili di cocaina, che immessa sul mercato poteva valere circa 30milioni di euro, arrestato dalla Guardia di Finanza oggi si è concluso il suo processo con rito abbreviato: sconterà sei anni. E’ la rocambolesca storia di Gaetano Colantuono, 39 anni noto imprenditore nel settore della gastronomia di Ercolano, che fu arrestato lo scorso settembre nell’ambito di una complessa attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica di Salerno – Direzione Distrettuale Antimafia. All’interno di un deposito commerciale a San Giorgio a Cremano i militari delle Fiamme Gialle controllarono un container, proveniente da Panama che conteneva scarpe da lavoro, al suo interno però furono ritrovati anche 122,8 chilogrammi di sostanza stupefacente suddivisa in 104 panetti. L’uomo fu arrestato proprio mentre era intento ad aprire il container. Oggi il processo al tribunale di Napoli, il pm Luigi Santulli aveva chiesto 4 anni di carcere, il Gup Enrico Campoli ha invece emesso una sentenza diversa. Accolta la tesi difensiva portata avanti dai legali di Colantuono, l’avvocato professor Rosario Arienzo e Francesco Esposito del Foro di Napoli che nel corso del dibattimento ha puntato sull’ammissione dei fatti da parte dell’imputato e sul motivo che aveva spinto il Colantuono a questa azione, cioè il “bisogno economico a causa della malavita locale” che lo pressava, intimidazioni che non ha mai denunciato. Alla fine ha ottenuto la pena base di 9 anni, con concessione attenuanti generiche equivalenti all’ aggravante dell’ingente quantitativo, ridotta a sei per l’abbreviato.
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