giovedì 21 Novembre 2024
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Acerra. Polemica “rovente” per il tweet dell’ex ministro Frattini

ACERRA. E’ polemica per il tweet dell’ex ministro Franco Frattini. Dure le risposte del sindaco e del presidente del consiglio comunale pronti a tutelare l’immagine della città.

Un tweet che ha innescato una bomba mediatica, quello dell’ex ministro Franco Frattini: “Acerra terra di camorristi”. Un “cinguettio”, raccontato dal giornalista Valentino Di Giacomo, che segue un episodio di maltrattamenti su animali che non è per nulla piaciuto a chi in quel territorio ci vive onestamente e contrasta ogni forma di criminalità. I primi a dissentire, anche in maniera abbastanza forte, sono proprio gli amministratori di Acerra, infatti il sindaco Raffaele Lettieri nella giornata di ieri ha diramato un comunicato stampa dove spiega: “Le dichiarazioni dell’ex ministro Franco Frattini tra generalizzazione e moralismo, si avvicinano molto al qualunquismo. E’ gravissimo il suo attacco ingiustificato è assolutamente poco informato ad un’intera comunità. L’inconsapevole giudizio di Frattini mal si addice al suo ruolo istituzionale presente e passato. Ci saremmo aspettati altro da un uomo delle Istituzioni e della sua parte politica. In più, dire che ‘tutto è camorra’ significa fare un favore alla camorra, è un po’ come dire che ‘niente è camorra’. Per questo motivo ci rifiutiamo anche di dare pubblicità a quanto detto. Purtroppo queste affermazioni finiscono per allontanare sempre più i cittadini dalle Istituzioni”. Più duro il presidente del consiglio comunale Andrea Piatto che, a breve, convocherà una conferenza dei capigruppo per comunicare le iniziative intraprese per la tutela di Acerra e dei suoi cittadini. Intanto sui social ieri Piatto ha scritto: “Provvederò a convocare nelle prossime ore la conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari, come richiestomi ieri sera dal sindaco, che informerà circa le iniziative legali ed istituzionali che verranno assunte a tutela dell’immagine di Acerra e degli acerrani. Un attacco squallido e grave, gratuito, da parte di un ex Ministro che ha fatto parte dei Governi più pericolosi per l’ambiente della storia repubblicana. Era il Ministro degli Esteri all’epoca dell’apertura del cantiere dell’inceneritore, in carica quel 29 agosto 2004 quando 3mila acerrani furono affrontati con mano militare. Giusto paghi tutto.”

Intanto Raffaele Barbato (FDI) scrive (tramite social) all’ex ministro: “Ho appena scritto all’onorevole Frattini che mi ha risposto, in poche ore sta montando un caso ed è giusto difendere la nostra comunità e l’onore degli Acerrani, riporto le risposte di Franco Frattini e avvisate quelli che si stanno strappando le vesti che Acerra si difende a testa alta sempre, con l’esempio quotidiano e l’impegno di una comunità che deve ritrovare coesione e identità. Riterrei chiuso il caso Frattini a questo punto e, mi auguro che tutti lavorino per una città libera e più democratica. La camorra fa schifo sempre!”

Acerrano e me ne vanto”. E intanto tra “botte e risposte social” l’ex ministro risponde a Barbato: “Ho detto, e certo non per caso, che nell’acerrano (come in altri territori) la camorra esiste, ma che la maggioranza dei cittadini è perbene, ha il dovere e la forza di combattere il crimine non bastano ancora le nostre sentenze”.

Ma nonostante i chiarimenti di Frattini, la polemica sembra non volersi spegnere.

(fonte immagine utenti Facebook)

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