venerdì 20 Settembre 2024
HomeCronacaAbusi, divieto di dimora per il comandante

Abusi, divieto di dimora per il comandante

DA METROPOLIS DEL 24 LUGLIO

Camposano. Oltre a fare il comandante dei vigili gestiva con la moglie l’unico campetto di calcio presente a Camposano, per evitare la “concorrenza” della struttura che il Comune doveva affidare, ha commesso falso ideologico in atti pubblici, abuso d’ufficio e calunnia reati che gli sono costati, per ora, una severa misura cautelare: divieto di dimora nel territorio di Camposano. A notificare a G.N., 57 anni, comandante della polizia municipale e responsabile dell’ufficio attività produttive, il dispositivo i carabinieri della stazione di Cimitile (agli ordini del maresciallo Franco Di Gioia) che hanno svolto le indagini insieme ai colleghi della sezione di polizia giudiziaria della procura di Nola. L’ordinanza applicativa è stata emessa dal Gip, Francesco Gesuè Rizzi Ulmo, che nell’ordinanza ha fatto emergere come fosse necessario adottare questa misura per “la sfrontatezza e disinvoltura” con cui il comandante dei vigili aveva utilizzato il potere che il suo ruolo gli conferiva e che poteva pertanto ripetere la stessa cosa anche in futuro.
Nel corso delle indagini, coordinate dalla procura di Nola, i militari hanno potuto accertare che era falso tutto quanto era stato dichiarato dall’uomo riguardo i documenti inerenti una gara pubblica per l’assegnazione di campi di calcio a 5 e una palestra polifunzionale in via Galluccio. A marzo dello scorso anno il Comune aveva indetto la gara alla quale aveva partecipato un’associazione sportiva, ma in almeno quattro atti successivi G.N. aveva dichiarato che questa società non aveva sede in Camposano e quindi non poteva vincere l’appalto per la gestione della struttura pubblica. In alcuni sopralluoghi, per verificare l’esattezza dell’indirizzo e la sede dell’associazione, aveva portato con se anche dei vigili urbani che poi, quando sono stati ascoltati nel corso delle indagini, hanno dichiarato uno di non esserci in realtà mai andato, l’altro di non essere sceso dall’auto mobile. Lo stesso gestore dei locali in questione ha poi affermato che ogni volta che avevano messo sulla strada l’insegna col nome dell’associazione questa era stata puntualmente distrutta da atti vandalici, gli stessi vicini hanno dichiarato che in quei locali c’era realmente un’associazione con un via vai di giovani e anziani cosa che hanno verificato gli stessi carabinieri.
Secondo quanto accertato dagli inquirenti, dunque, il comandante dei vigili aveva fatto tutto questo, molto probabilmente, per favorire la consorte che è la titolare di una società sportiva a Camposano e che gestisce, finora gli unici campetti di calcio. G.N., inoltre, si è reso responsabile anche di calunnia perché aveva incolpato falsamente, presentando anche una denuncia all’autorità giudiziaria, il presidente della società sportiva di false dichiarazioni e truffa ai danni dello Stato.
Gabriella Bellini

Sostieni la Provinciaonline

Il nostro giornale è libero da influenze commerciali e politiche e così vogliamo restare. Voi con il vostro piccolo aiuto economico ci permettete di mantenere la nostra indipendenza e libertà. Un piccolo o grande aiuto che permetterà alla Provinciaonline di continuare ad informarvi su quello che tanti non vogliono dirvi. Clicca qui e aiutaci ad informare ⬇️.

Gabriella Bellini
Gabriella Bellini
Gabriella Bellini è nata a Tropea (VV), giornalista professionista dal 2003, ha cominciato a lavorare nel 1994 nella redazione giornalistica di Televideo Somma, ha collaborato con Tele Oggi, Il Giornale di Napoli, Il Mattino, il Corriere del Mezzogiorno (dorso campano del Corriere della Sera), Cronaca Vera, Retenews, è stata redattore del settimanale Metropolis (poi diventato quotidiano) e di Cronache di Napoli. Ha condotto un programma di informazione e approfondimento su Radio Antenna Uno. Nel febbraio 2007 ha creato con altri colleghi il sito web laprovinciaonline.info di cui è il direttore. Dal 2017 è componente della Commissione Pari Opportunità dell'Ordine dei Giornalisti della Campania Nel 2009 ha ottenuto il prestigioso riconoscimento all’Impegno Civile del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, destinato ad un giovane cronista che si “sia distinto nel suo lavoro sul tema della diffusione della Cultura della Legalità” ottenendo così il premio nazionale “Per la Cultura della Legalità e per la Sicurezza dei Cittadini”. Nel 2012 il Premio internazionale Città di Mariglianella “Gallo d’Oro” per i “numerosi reportage sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2013 il premio “Città di Saviano, giornata per la legalità” per “L'impegno profuso a favore della promozione e diffusione dei valori della legalità". Nel 2015 menzione speciale “L’ambasciatore del sorriso” per “L’instancabile attività di reporter, votata a fotografare con sagacia le molteplici sfaccettature della nostra società”. Nel 2016 il Premio “Antonio Seraponte” con la seguente motivazione “Giornalista professionista sempre presente e puntuale nel raccontare i fatti politici e di cronaca. In poco più di un decennio a suon di bravura ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti per essersi distinta su temi importanti come la diffusione della cultura della legalità, della sicurezza dei cittadini e per l’impegno sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2019 il premio Napoli Cultural Classic "Donna straordinaria, esponente della stampa locale che attraverso la sua autentica e graffiante penna racconta il nostro territorio anche fuori dai confini. Sempre attenta alla realtà politico-sociale che analizza con puntualità e chiarezza, riesce a coniugare la divulgazione al grande pubblico con l'obiettività suggerita dalla grande esperienza umana che l'accompagna". Nel 2022 Premio di giornalismo “Francesco Landolfo”

Articoli recenti

Rubriche