Pomigliano d’Arco. Una struttura abusiva di 700 metri quadri, un muro di cinta alto tre metri, dei nuovi varchi, un’altra struttura con servizi igienici. Alcune delle opere realizzate abusivamente all’interno dello stadio comunale “Ugo Gobbato” e scoperte dal personale della polizia locale del nucleo investigativo di Pomigliano d’Arco, agli ordini del colonnello Luigi Maiello. Gli agenti hanno sequestrato le parti realizzate abusivamente e denunciato per reati in materia edilizia uno dei dirigenti della quadra di calcio del Pomigliano.
In particolare gli uomini di Maiello hanno dato esecuzione ad una misura cautelare consistente in un’ordinanza di sequestro emesso dal GIP prezzo il tribunale di Nola.
Il nucleo investigativo ha accertato che era stato Costruito un muro di recinzione sul lato sud dello stadio, tra il campo di gioco e il muro di cinta perimetrale, di altezza media di 3,00 metri e lunghezza di 30,90 metri, realizzato in cemento armato e dotato di un cancello in ferro. È stato chiuso un preesistente muro di confine e un secondo varco carrabile e aperto sullo stesso muro un altro passaggio con cancello. Hanno aperto un nuovo varco carrabile, dotato di cancello scorrevole in ferro, sul preesistente muro perimetrale sul lato al confine con l’area ex Circumvesuviana. Realizzato dei manufatti in cemento armato e ferro per una superficie complessiva pari a circa 797 metri quadri. Oltre ad un piccolo manufatto, distaccato, che occupa una superficie di 8,30 metri quadri adibito con servizi igienici.
Gli abusi venivano accertati con l’ausilio di personale del settore tecnico del Comune da qui poi il provvedimento della Procura.
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