Nasce a Torre Annunziata l’iniziativa della costituzione di una Federazione di Area Socialista.
Iniziativa fortemente voluta da un gruppo di promotori, impegnati anche nelle recenti elezioni amministrative, che si sono caratterizzati con il sostegno ad una lista civica, che ha eletto due consiglieri comunali, ottenendo un risultato importante in termini di consenso, in collegamento con la proposta di candidatura a Sindaco di Corrado Cuccurullo.
L’obiettivo non è finalizzato, in via esclusiva, ad una forza politica, ma si propone di ampliare la propria attenzione, alla interlocuzione ed al confronto, con organizzazioni sindacali e di categoria, con il mondo delle professioni e delle associazioni culturali, con altre forze politiche di area laica, socialista, pluralista, progressista, che condividono, o potranno condividere, programmi, idee e proposte, per costruire un percorso virtuoso in ambito amministrativo locale e sovracomunale.
Di ciò ne è convinto anche il manager Vincenzo Sica, uno degli ideatori del progetto, che ha contribuito a favorire il successo elettorale del sindaco Corrado Cuccurullo.
“Abbiamo la necessità di ottimizzare il lavoro che è stato avviato dall’attuale primo cittadino – sostiene l’ex city manager del Comune di Torre Annunziata – al quale va il nostro incondizionato appoggio.
Abbiamo condiviso il programma elettorale della coalizione e l’approccio coltivato dal Sindaco. Ma è indubbio che occorre fare ulteriori sforzi, per determinare le condizioni per un reale cambiamento ed una auspicabile inversione di rotta, rispetto al passato.
Il documento sottoscritto, recentemente, dai capi-gruppo consiliari di maggioranza, proiettato in questa direzione, è assolutamente condivisibile.
E quindi quali obiettivi si pone Federazione Area Socialista?
“Dialogheremo con le forze politiche, che sono anche rappresentate in consiglio comunale e, perché no, anche con quelle forze di opposizione, costruttive e propositive, che intenderanno confrontarsi sul piano politico e programmatico, immaginando e definendo percorsi e scelte, utili alla crescita ed allo sviluppo della Città.
In ragione di questi obiettivi, diversi cittadini che hanno dato il proprio contributo, direttamente o indirettamente, durante la campagna elettorale, si sono già dichiarati disponibili a partecipare a questo percorso.
Entro la prossima settimana, ci riuniremo per la formale costituzione di un’associazione socio-politica e avvieremo iniziative sia al nostro interno, che con altre forze politiche del territorio. Occorre ridare valore alla organizzazione politica ed al confronto di idee.
L’amministrazione Cuccurullo si è insediata soltanto questa estate, ma ora c’è bisogno di stringere i denti e puntare al rilancio di una città paralizzata da oltre un decennio, le pare?
“Abbiamo apprezzato l’impatto che questa amministrazione ha avuto, fin dai primi giorni del suo insediamento, pur nella consapevolezza di problematiche di fondo, di complessa soluzione – riprende Sica -. Penso in particolare a quelle avviate nell’ambito delle politiche sociali, alle iniziative per la legalità, ai lavori delle Commissioni Consiliari.
Ma non è sufficiente!
Abbiamo la necessità di non rinviare più ciò che è stato procrastinato per troppi anni, in questa città.
Non possiamo più permetterci di perdere tempo!
Occorre dare una accelerazione ai processi di pianificazione del territorio, con idee chiare e programmi concreti e fattibili.
Bisogna recuperare risorse finanziarie, individuarne ulteriori, immaginare forme di partenariato pubblico-privato, riorganizzare la struttura dell’Ente e renderla più efficace ed efficiente.
Mi riferisco, in particolar modo, all’adozione e all’approvazione del Piano Urbanistico Comunale, strumento di pianificazione urbanistica fondamentale, agli interventi sul porto, alla fascia di costa, alle aree adiacenti a quella portuale, al Polo nautico e a tutta una serie di contesti, ai programmi di rigenerazione e riqualificazione urbana.
Penso alla necessità di utilizzare i fondi Prius, individuando, strategicamente, le migliori soluzioni in termini di progettazione di opere, in continuità con interventi già finanziati.
Penso alla riqualificazione del molo di Ponente, alle attività diportistiche, dell’area ex Damiano, piuttosto che dell’area ex Santa Lucia.
Questa Città è stanca delle “chiacchiere” che per troppi anni si sono susseguite, è stanca delle litigiosità o delle diatribe politiche che, da almeno un ventennio, caratterizzano una certa parte politica.
Noi vogliamo confrontarci, vogliamo essere propositivi per l’amministrazione comunale, vogliamo essere da supporto ai nostri rappresentanti di governo locale.
Registriamo, allo stato, l’assenza della politica e la necessità che questa debba riconquistare il suo ruolo.
Non possiamo continuare a ruotare, a livello locale, attorno a un partito ed alle sue contraddizioni interne o a giochi di potere, che coinvolgono o limitano l’Amministrazione”.
L’attenzione di Vincenzo Sica si pone poi all’apertura, a data da destinarsi, del nuovo centro commerciale, di fondamentale importanza per lo sviluppo del territorio.
“Beh, mi rendo conto che non poteva mancare un riferimento a questo importante e rilevante progetto, che sta caratterizzando una vasta area della nostra città, dove prima esisteva solo degrado sociale ed urbano, – riprende il manager oplontino -. E’ obiettivamente deludente quanto avvenuto, in presenza di personalità del mondo della imprenditoria e della finanza, di livello nazionale ed internazionale. La Città ne esce malissimo! L’iniziativa, finalizzata esclusivamente all’organizzazione di un evento, avrebbe meritato altro tipo di attenzione, anche a livello amministrativo e burocratico!
Ci sarebbe stata una notevole eco di una iniziativa organizzata come mero evento, che avrebbe giovato alla nostra Comunità.
Leggo, però, con soddisfazione la dichiarazione del sindaco Cuccurullo, il quale ha riferito che il processo di collaborazione, che normalmente ci deve essere tra la Pubblica amministrazione ed una iniziativa privata di questo spessore, nel rispetto della legalità e della trasparenza, non è da considerarsi cessato e che l’incidente di percorso sarà sicuramente risolto.
Comprendo, però, che ci sia uno scetticismo generale. Mi faccia fare una sola considerazione.
Quando è stato immaginato ed è stato programmato quel grande attrattore, evidentemente si sperava che il contesto territoriale, crescesse e si sviluppasse in maniera proporzionata, con indubbi benefici collettivi.
Immaginate per un attimo se, attorno al Maximall Pompeii – Oplonti, fossero state già realizzate opere, quali la riqualificazione del Porto, gli interventi di riqualificazione dei quartieri degradati, la realizzazione del water front, la valorizzazione delle aree archeologiche, quanto, questo grande attrattore, avrebbe potuto ulteriormente generare creazione di valore per la nostra Città.
Forse sarò un sognatore, ma spero ancora che tutto questo si possa realizzare!
Spero ancora che questi 15-20 anni possano essere definitivamente archiviati e che le future generazioni possano godere del nostro territorio e valorizzarlo”.
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