sabato 21 Settembre 2024
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A spasso col morto, denunciati in 3

DA METROPOLIS DEL 20 OTTOBRE

Se non ci fosse un morto di mezzo potrebbe assomigliare alla trama di un interessantissimo film a metà tra il comico ed il grottesco. Svelato il mistero della morte e soprattutto dell’abbandono del cadavere di Francesco Tondi (nella foto), il 70enne originario di Casalnuovo, ma da qualche anno residente a Marigliano, il cui corpo è stato trovato avvolto in un lenzuolo legato da cavi dell’antenna. A gettarlo come spazzatura in un rudere di una masseria in via Cimminola a Castello di Cisterna una donna che si era finta sua nipote ed il suo convivente. Alla fine i carabinieri della Compagnia di Castello di Cisterna che hanno risolto il giallo hanno denunciato per occultamento di cadavere tre persone: la donna G.C., 40 anni casalinga nota alle forze dell’ordine residente a Pomigliano,, il suo convivente A.D.O., 43 anbbi anche lui residente a Brusciano entrambi però di fatto residenti ad Acerra ed un 18enne A.S. di Caivano.
I militari (agli ordini del capitano Michele D’Agosto) hanno accertato che Tondi era morto per cause naturali, probabilmente per un ictus, ed i tre si erano “sbarazzati” del corpo per non dovergli pagare il funerale e soprattutto dover spiegare per quale ragione avessero in casa l’uomo che in realtà non era loro parante. Tondi dal 2009 a marzo di quest’anno era stato ospite di una casa di riposo di Marigliano. In questo periodo aveva avuto un ictus e non era più autosufficiente, a quel punto non potevano più ospitarlo. La donna lo aveva saputo, facendo da badante ad alcuni anziani, e così se n’era fatto carico dicendo alla casa di cura che lei era una nipote, Il 70enne era andato via con lei che lo curava e lo nutriva prendendo in cambio la sua pensione di circa 400 euro. Poi l’uomo, lunedì 10 ottobre, ha avuto un altro ictus che gli è stato fatale a quel punto la donna, come ha poi raccontato ai militari, si era spaventata non sapeva come giustificare la presenza dell’uomo in casa sua, ed ha deciso di disfarsi del corpo. Ad aiutarla il convivente, un uomo spesso ubriaco, che a causa del suo vizio si era fatto sequestrare l’auto il giorno prima. Non potendo mettere il cadavere in sella al motorino, l’unico mezzo che gli era rimasto, hanno deciso di rivolgersi al fidanzato di una vicina di casa, il 18enne fornaio. Il giovane gli ha prestato l’auto, sapeva che l’avrebbero portato da un fratello dell’uomo. In realtà i due sono saliti nella vettura nella tarda serata del 10 ottobre, G. seduta con l cadavere di Tondi sul sedile posteriore e A. alla guida, ma per via dell’alcol bevuto continuava a sbandare, a quel punto quasi al ,limite del paradossale, la donna si è messa a tenere il volante da dietro, così faticosamente sono giunti nella masseria dove poi il corpo è stato poi trovato da un robivecchi in cerco di rottami di ferro. La donna ha rivelato ai carabinieri di essere dispiaciuta e che da allora non era riuscita più a dormire. Triste la fine di un uomo che aveva vissuto di espedienti, qualche precedente per contraffazione si era sposato con una donna straniera dalla quale aveva avuto una figlia, ormai adulta, ma entrambe presto si erano trasferite all’estero, e poi aveva qualche anno fa avuto un’altra relazione con una donna polacca molto più giovane che gli aveva dato un altro figlio nato nel 2003. Ora ai militari resta da accertare che cosa i due conviventi volessero fare con la pensione di Tondi che arrivava in banca, se era loro intenzione continuare ad incassarla, cosa che avrebbe comportato un reato, oppure no.

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Gabriella Bellini
Gabriella Bellini
Gabriella Bellini è nata a Tropea (VV), giornalista professionista dal 2003, ha cominciato a lavorare nel 1994 nella redazione giornalistica di Televideo Somma, ha collaborato con Tele Oggi, Il Giornale di Napoli, Il Mattino, il Corriere del Mezzogiorno (dorso campano del Corriere della Sera), Cronaca Vera, Retenews, è stata redattore del settimanale Metropolis (poi diventato quotidiano) e di Cronache di Napoli. Ha condotto un programma di informazione e approfondimento su Radio Antenna Uno. Nel febbraio 2007 ha creato con altri colleghi il sito web laprovinciaonline.info di cui è il direttore. Dal 2017 è componente della Commissione Pari Opportunità dell'Ordine dei Giornalisti della Campania Nel 2009 ha ottenuto il prestigioso riconoscimento all’Impegno Civile del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, destinato ad un giovane cronista che si “sia distinto nel suo lavoro sul tema della diffusione della Cultura della Legalità” ottenendo così il premio nazionale “Per la Cultura della Legalità e per la Sicurezza dei Cittadini”. Nel 2012 il Premio internazionale Città di Mariglianella “Gallo d’Oro” per i “numerosi reportage sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2013 il premio “Città di Saviano, giornata per la legalità” per “L'impegno profuso a favore della promozione e diffusione dei valori della legalità". Nel 2015 menzione speciale “L’ambasciatore del sorriso” per “L’instancabile attività di reporter, votata a fotografare con sagacia le molteplici sfaccettature della nostra società”. Nel 2016 il Premio “Antonio Seraponte” con la seguente motivazione “Giornalista professionista sempre presente e puntuale nel raccontare i fatti politici e di cronaca. In poco più di un decennio a suon di bravura ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti per essersi distinta su temi importanti come la diffusione della cultura della legalità, della sicurezza dei cittadini e per l’impegno sui temi della povertà e dell’emarginazione”. Nel 2019 il premio Napoli Cultural Classic "Donna straordinaria, esponente della stampa locale che attraverso la sua autentica e graffiante penna racconta il nostro territorio anche fuori dai confini. Sempre attenta alla realtà politico-sociale che analizza con puntualità e chiarezza, riesce a coniugare la divulgazione al grande pubblico con l'obiettività suggerita dalla grande esperienza umana che l'accompagna". Nel 2022 Premio di giornalismo “Francesco Landolfo”

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