SAVIANO. Sabato 10 e domenica 11 settembre prossimo, a partire dalle ore 20, ritornerà “A sera d’o’ nciucio” nell’antico borgo di Sirico di Saviano.
Un evento per far rivivere le antiche usanze attraverso un percorso di storia, arte, cultura, sapori e mestieri, nel segno della tradizione tra i vicoli, portoni, cortili del vecchio borgo, con “O’ ‘nciucio”, cioè il pettegolezzo, a farla da padrone.
Trattasi di due serate “d’altri tempi” quando Sirico di Saviano, nelle sue strade a serpente, vedrà realizzarsi una delle manifestazioni che, alla sua undicesima edizione, è riuscita a tagliarsi uno spazio importante a livello regionale, e forse più! Infatti tanti sono stati gli interventi registrati da associazioni dell’hinterland ed oltre, organizzatesi in comitive per rivivere la semplicità, la solidarietà e la gioia di un passato che ritorna senza compromessi come strumento di partecipazione emotiva alle vicende nostalgiche di un tempo che, in un magico contesto, rende tutto possibile per una sera! E tutto questo tra musica, balli, canti popolari e affini … come non se ne vedono più ai nostri tempi!
Ed anche quest’anno, la festosa sagra sarà un’interminabile rappresentazione itinerante di piatti, usanze e mestieri, presentazione di strumenti di lavoro del tempo antico, con la “nciucessa” a “ngiuciare” per i vicoli e tra i cortili, nel mentre che l’atmosfera viene allietata da canti, balli e prelibatezze culinarie delle quali si è perso il sapore, prettamente ispirate all’antica arte culinaria e popolare di un tempo e … con tanto buon vino. L’organizzazione è partita con il forte impegno dei tanti nuclei familiari che, in modo spontaneo e legato alla tradizioni degli avi, culmineranno in un susseguirsi di sorprese che i variegati personaggi non faranno certo mancare.
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