Anche a Nola, grazie all’attenta politica fiscale dell’amministrazione Biancardi, non si pagherà, entro il 24 gennaio prossimo, la cosiddetta mini IMU, imposta supplementare a carico dei proprietari delle abitazioni principali (che non siano case di lusso).
Infatti, a differenza di molti comuni italiani, Nola ha scelto di adottare, per la prima casa, addirittura, un’aliquota inferiore a quella ordinaria (fattispecie riferita ai possessori di prima abitazione principale con mutuo).
“Grazie a tale attenta politica protettiva per la prima casa – ha affermato l’assessore alle finanze Antonio Russo –, i cittadini non si troveranno a versare quell’ulteriore balzello dovuto, quando l’aliquota IMU (per la prima casa) esorbita quella ordinaria prevista dal legislatore. Ci tengo a sottolineare, sempre in tema di attenta politica fiscale volta a non incrementare la pressione tributaria, che questa amministrazione ha tenuto bloccata anche l’addizionale IRPEF comunale, preferendo aliquote progressive a scaglioni proprio per agevolare le fasce più deboli e procedere ad un’attenta perequazione fiscale.
Massima attenzione è stata posta anche per la TARES per i ceti meno abbienti e gli over 70. Infatti, è stato creato un fondo ad hoc, da cui attingere risorse per esonerare tali soggetti passivi”.
Per eventuali informazioni esclusivamente sull’esonero dal pagamento TARES, è possibile contattare l’assessorato alle politiche sociali, deputato a gestire tali fattispecie.
Per l’Ufficio Stampa: Michele Sibilla
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