venerdì 20 Settembre 2024
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A Nola appuntamento con i libri di Bruno De Stefano e Pino Imperatore

NOLA – Doppio appuntamento con la cultura e con i libri a Nola il prossimo 19 e 20 dicembre. Venerdì prossimo infatti, alle 18.00 presso la Chiesa di San Giuseppe in Corso Tommaso Vitale, sede della Pro Loco di Nola Città d’Arte, il giornalista Bruno De Stefano presenterà il suo ultimo libro-dossier-denuncia sul malaffare e sulla criminalità organizzata dal titolo “La penisola dei mafiosi”, edito da Newton Compton. All’incontro prenderanno parte, oltre allo stesso Bruno De Stefano, Maria Grazia De Lucia (Vice-Presidente Pro Loco di Nola), i giornalisti Antonio Russo ed Antonio Romano.
Il giorno 20 dicembre, in occasione della Notte Bianca a Nola, presso la Libreria Guida di Nola sita in Vico Duomo, serata di sicuro divertimento con l’ultimo libro di Pino Imperatore dal titolo “De vulgari cazzimma. I mille volti della bastardaggine”, Edizioni Cento Autori. Interverrà, oltre a Pino Imperatore, Aldo Putignano, per un’ora di risate e divertimento.
Gli incontri sono organizzati dalla Pro Loco di Nola, dallla Libreria Guida di Nola, dall’Associazione Meridies e dall’Associazione “Il Segnalibro”, in collaborazione con la Newton Compton e le Edizioni Cento Autori.

LA PENISOLA DEI MAFIOSI

È L’Italia del pizzo e delle mazzette.
Tra corruzione e violenza, la fotografia di un Paese ostaggio della criminalità organizzata

«Ho letto Bruno De Stefano. Un libro secco, chiaro, duro.»
Roberto Saviano

Con la violenza, l’inganno e la colpevole collaborazione di uomini delle istituzioni, le “quattro mafie” (Cosa nostra, Camorra, ’Ndrangheta e Sacra Corona Unita) sono cresciute fino a stringere in una morsa d’acciaio l’Italia meridionale, a conquistare ampie zone del Centronord e a estendere la loro influenza sull’amministrazione di un numero imprecisato di Comuni, aziende sanitarie, piccole e grandi imprese. Nonostante le periodiche dichiarazioni di guerra rilasciate dai governi di ogni colore, la criminalità organizzata non è più un fenomeno rinchiuso nello spazio di un confine regionale ma un problema di portata nazionale, in grado di avvelenare vasti settori della società civile, della politica e dell’economia. Non si tratta più di fronteggiare bande isolate ma di fare i conti con una vera e propria holding della violenza che, con i suoi (almeno) novanta miliardi di fatturato, ha un giro d’affari pari al 7% dell’intero prodotto interno lordo e un potere di corruzione praticamente illimitato. Con una prosa coinvolgente e impietosa, De Stefano usa le armi del giornalismo investigativo per raccontare la verità sui rapporti tra Stato e criminalità organizzata, facendo emergere il ritratto sommerso di un Paese assediato, nel quale chi prova a ostacolare le cosche viene minacciato, costretto al silenzio, ucciso.

«De Stefano, con coraggio, ha descritto i potenti personaggi del mondo criminale […] denunciandone la ferocia e l’esaltazione paranoica.»
Aldo Forbice

«Una storia di sangue e crudeltà in un paese senza ricchezza e con una giustizia spesso distratta.»
la Repubblica

«Leggendo il libro di De Stefano, il cittadino comune non ammira, al massimo teme o compatisce: la violenza, l’ignoranza, la prepotenza di generazioni di “guappi”.»
City

Bruno De Stefano

Bruno De Stefano è nato a Somma Vesuviana (Napoli) nel 1966. Giornalista professionista, ha lavorato per diversi quotidiani tra cui «Paese Sera», «Il Giornale di Napoli», «Corriere del Mezzogiorno» (dorso campano del «Corriere della Sera»), e per il settimanale «Metropolis», occupandosi in particolare di cronaca nera e giudiziaria. Attualmente è redattore di «City», il quotidiano free press del gruppo Rizzoli-Corriere della Sera. Con la Newton Compton ha pubblicato Napoli criminale (2006) e I boss della camorra (2007).

DE VULGARI CAZZIMMA

Il vocabolo cazzimma, uno dei più diffusi nella lingua napoletana, racchiude una molteplicità di significati: astuzia, furbizia, perfidia, cinismo, prepotenza, bastardaggine. In questo delizioso saggio umoristico Pino Imperatore esplora, mediante numerosi esempi ed aneddoti, i mille volti della cazzimma. Il risultato è un libro gustoso e brillante, colto e divertente, che fa luce su un concetto certamente oscuro ai non napoletani, ma forse non completamente conosciuto neppure dai napoletani stessi.

Pino Imperatore è nato a Milano nel 1961. Vive in provincia di Caserta e lavora a Napoli. Giornalista, ha scritto per quotidiani e periodici ed ha collaborato con emittenti radiofoniche e televisive. È autore dei libri umoristici “In principio era il Verbo, poi vennero il soggetto e il complemento” (Colonnese, 2001), “Un anno strano a Roccapeppa” (Kairós, 2004) e, per le Edizioni Cento Autori, “Le mirabolanti avventure del Gladiator Posillipo” (2007), “La catena di Santo Gnomo” (2007), “Manteniamo la salma” (2007) e “Questo pazzo pazzo pazzo mondo animale” (2007). Le ultime tre opere compongono “La Trilogia del Buonumore” e sono state pubblicate contemporaneamente: un record! È responsabile della sezione “Scrittura Comica” del “Premio Massimo Troisi” e scrive testi per il cabaret. Conduce a Napoli, con Edgardo Bellini, il Laboratorio di scrittura comica e umoristica Achille Campanile (www.scritturacomica.it). Con lo stesso Bellini ha curato l’antologia “Quel sacripante del grafico si è scordato il titolo” (Graus, 2005). Suoi racconti e battute sono apparsi in varie pubblicazioni, tra cui l’Agenda Comix.

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