CICCIANO – Martedì 15 giugno alle 20.30 presso il “Centro Nadur”, Rione Gescal, sarà presentata la raccolta di poesie di Giuseppe Mastroianni “Sospiri”.
Pensieri, risposte, lettura di versi, possibilità d’acquistare il libro, dibattiti e tanto altro.
INTERVERRANNO:
TOBIA TOSCANO (Docente di Lettere all’Università Federico II di Napoli)
CARMELA MAIETTA (Giornalista)
DOMENICO CICCONE (Dirigente Scolastico)
LILLY FORINO DE MARTINO (Docente di Lettere)
Romantica, suggestiva, raffinata, malinconica e decadente, in un mondo senza certezze, si ripropone ancora una volta l’eterna storia della vita e della ricerca della felicità attraverso gli occhi e il cuore d’un animo inquieto teso alla ricerca della perfezione, nelle sue afflizioni e nelle sue contraddizioni, nelle varie e infinite strade che portano ad essa, che maestosa s’erge al di sopra dei flutti del mondo, celando ai suoi figli il suo più intimo segreto.
Sospiri si configura come il percorso simbolico di un’anima inquieta alla ricerca della perfezione o dell’eterno, inteso come immutabilità dell’essere nella sua più completa e infinita realizzazione.
La ricerca di questa perfezione ha inizio con un “Preludio” in forma di prosa poetica, in cui viene descritto un apparire del mondo caotico e incerto, come un mare in cui, naufrago, il poeta si erge sulla scogliera contemplando le onde immortali del mondo che lo circondano, mentre indistintamente nelle profondità dell’abisso oscura appare a tratti la sua più intima essenza, che si illumina di tanto in tanto portando solo alla disperazione, d’accontentarsi solo di brandelli, di barlumi, di frammenti di verità che sono come acqua, che presa tra le mani sfugge.
Di fronte a questa impossibilità dell’uomo di conoscere la natura vi è allora l’ultima speranza: quella di trovare la felicità. Ed ecco dunque la ricerca di questa nel concetto di “illusione”, ossia nelle vie, tra le principali di queste l’amore, la gloria (intesa come dominio dell’uomo sul mondo e sui suoi eventi), la fede, la notte, la bellezza ecc…che possono condurre al fine ultimo dell’esistenza, ma che tendono a deludere e ad ingannare forse ancora più del mondo.
Le certezze infine cadono una dopo l’altra e neanche nell’amore vi è riparo dall’angoscia esistenziale che affligge l’umanità e in generale i cuori di coloro che avvertono il flusso, l’uragano violento della passione, del furore poetico, il quale, languido, non può far altro che “poetare” (inteso come realizzazione di sé) ed esistere nel mondo in cui il “velo di Maya” è stato squarciato e non esistono più verità o certezze assolute, se non una sola oltre la certezza dell’essere: la fine dello stesso (con sua conseguente liberazione dal ciclo dell’insensato vivere del mondo).
Rimane dunque, a testimonianza di quanto detto nel preludio e nel resto del libro, un “Ateludio” (parola coniata dall’autore; dal greco “Atelos”: senza fine, senza scopo) in cui viene riassunto tutto il percorso compiuto dall’animo umano assieme ad ulteriori rivelazioni sulla natura del mondo.
BIOGRAFIA AUTORE
Giuseppe Mastroianni è nato il 4 Ottobre 1989 ad Avellino. Attualmente frequenta l’ultimo anno di liceo linguistico. Amante della storia e delle culture antiche e straniere, ha una naturale inclinazione per la letteratura e per le arti.
Negli anni scorsi le sue poesia in lingua straniera sono state scelte per la partecipazione a varie antologie edite in Gran Bretagna e negli Stati Uniti. I suoi primi componimenti scritti ed editi in lingua italiana sono racchiusi nella sua prima silloge: ‘Sospiri’.
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