Non è passato neanche un mese da quando una bambina di tre mesi è stata respinta dall’ospedale di Boscotrecase ed è poi deceduta sul tragitto – molto spesso trafficato – per arrivare al pronto soccorso più vicino, quello di Castellammare di Stabia, quasi sempre congestionato dai più di cento accessi al giorno.
Questo ultimo fatto di cronaca non solo non ha provocato alcuna reazione tra chi si sta rimbalzando la responsabilità – Regione Campania e Governo nazionale – ma, come certifica il video che sta circolando in rete, l’utenza continua ad andare all’ospedale di Boscotrecase, convinti che in un così grosso nosocomio sia stato attivato il Pronto soccorso.
Nel video, registrato dagli attivisti del Movimento “Ce avite accise ‘a Salute” – che sta occupando il piazzale antistante l’ospedale di Boscotrecase proprio per chiedere l’apertura del pronto soccorso – si vede il notevoli disagio dei cittadini che vengono respinti all’ingresso inconsapevoli della mancanza di un pronto soccorso nell’ospedale del vesuviano. Prima una ragazza con dolori lancinanti al fianco e poi una signora anziana sono andati via – tra le imprecazioni dei parenti – in cerca di un pronto soccorso che non sia congestionato dall’utenza in attesa,
Il Movimento “Ce Avite Accise ‘A Salute” ha chiesto un incontro al Prefetto affinché convochi un incontro con la Regione Campania perché – come dicono – la sanità in Campania, tra le violenze agli operatori sanitari e i decessi in corsia – sta diventando una questione di ordine pubblico.
Una nuova iniziativa è prevista, dopo la manifestazione di sabato scorso, per venerdì 26 marzo alle ore 20.00 dove dal piazzale antistante lo stadio comunale di Torre Annunziata partirà una fiaccolata per le strade cittadine e che raggiungerà la basilica della Madonna della Neve. Un corteo silenzioso, una fiaccola che non non alimenta una speranza, ma una certezza, quella che il pronto soccorso a breve dovrà riaprire i battenti.
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