BOSCOREALE – E’ partito in bici da Lipaja, in Lettonia, lo scorso 1 aprile ed ha già percorso 6250 Km; e il viaggio non è ancora finito!
E’ l’incredibile impresa di Leontijs Romanovskis, ricercatore medico lettone, che ieri nel suo lunghissimo tour in bicicletta in giro per l’Europa ha fatto tappa anche a Boscoreale visitando la casa municipale, ricevuto dal sindaco Gennaro Langella, dal vice sindaco Antonio Mappa e dall’assessore Ciro Vaiano Albano, dal segretario generale e dal vice.
Il dott. Romanovskis è da alcuni anni che si cimenta in imprese simili con uno scopo ben preciso: vincere il diabete che da qualche anno l’ha assalito, e dimostrare ai diabetici che è possibile sconfiggere la malattia praticando lo sport. Il ricercatore lettone, infatti, dopo aver contratto il diabete si è curato da solo, sperimentando anche delle cure alternative, ma ha trovato la soluzione al suo male nel praticare un’intensa attività motoria. “Ho iniziato con lunghissime passeggiate, autentiche maratone, raggiungendo fino a 50 km in un giorno – ci ha raccontato Romanovskis con l’aiuto della dott.ssa Rosa Luongo, dirigente del Comune, conoscitrice della lingua russa, che ha fatto da interprete nella breve sosta del cicloturista-. Dopo poco però ho pensato che avrei potuto fare meglio utilizzando una bicicletta e così ho fatto. Nel 2005 ho percorso un lungo giro della Lettonia raggiungendo i 3000 km in bici, l’anno successivo ho raggiunto i 4000 km e lo scorso anno ancora 3000 km. Questa costante e lunga attività motoria, unitamente ad un’alimentazione controllata, mi hanno permesso di vincere il diabete. Ho 68 anni, ma oggi ho un fisico di un diciottenne e non soffro di alcuna malattia. Il mio scopo è quello di bloccare la vecchiaia”. E a vederlo da vicino, tonico, senza un filo di grasso e senza rughe, effettivamente si può affermare che al momento sta vincendo la sfida con la vecchiaia.
Il ricercatore lettone, pensionato, vedovo con una figlia, conta di rientrare in patria ad ottobre del 2009. La sua tabella di marcia prevede di arrivare fino in Sicilia per risalire la penisola e attraversare Francia, Spagna, Portogallo, Belgio, Danimarca, Olanda, Germania e Polonia.
“Sto conducendo una vita da gitano, e la cosa mi piace tantissimo – ha affermato Romanovskis-. Giro l’Europa senza soldi e senza viveri, ma ho trovato dappertutto accoglienza ed affetto. Dormo in tenda sotto i ponti quando è maltempo, altrimenti mi accampo in qualsiasi altro posto, e grazie a Dio fino ad oggi non ho avuto alcun tipo di problema. L’accoglienza ricevuta dagli italiani è stata meravigliosa. Mi hanno aiutato con biancheria, cibo e anche con soldi. Alla partenza da Lipaja avevo un po’ di preoccupazione per le difficoltà e i rischi che avrei potuto incontrare; preoccupazione che però in giro per la bella Italia è svanita”.
Nel racconto di Romanovskis non è mancato un accenno alle sue esperienze in una nazione che è stata per decenni sotto dittatura “ Ho vissuto cinquant’anni della mia vita sotto un regime comunista. Sono molto deluso. Non mi piace la dittatura per le molte limitazioni che impone alla popolazione. Ho sempre desiderato comprarmi una casa ed un’autovettura, ma non ho potuto. Per fortuna oggi, dopo la caduta del muro di Berlino, posso fare ciò che voglio, sono libero di circolare per il mondo e quindi sto recuperando il tempo perso”.
Il sindaco Gennaro Langella ha avuto parole di vivo apprezzamento per il dott. Romanovskis “E’ straordinariamente bello vedere un uomo di 68 anni iniziare un’avventura simile con un nobile traguardo: quello di dimostrare ai milioni di diabetici che la malattia si può vincere anche con l’attività motoria. Sono stato ben lieto di ospitarlo nella casa municipale, ed ascoltare la sua storia è stato un momento estremamente commovente”.
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