Somma Vesuviana. Ormai la crisi all’interno della maggioranza che governa la città è evidente, dopo l’uscita dell’ultimo gruppo politico (solo l’ultima in ordine di tempo) quello del partito socialista due consiglieri comunali, nell’ambito di una accesa riunione di maggioranza, hanno fatto sentire la propria voce. A quanto si apprende questi due consiglieri nella riunione, che si è tenuta il giorno in cui il Psi ha annunciato le dimissioni dell’assessore Ciro Cimmino e il passaggio in minoranza del consigliere comunale Mimmo Beneduce, hanno chiesto al sindaco Salvatore Di Sarno l’azzeramento della giunta, in particolare sarebbe in discussione proprio la figura del vicesindaco Sergio D’avino. Il motivo della richiesta è facile da individuare: il problema sarebbe relativo alle questione delle politiche sociali da oltre 40 giorni completamente bloccate, “per un capriccio politico” si sono fatti scappare i consiglieri. Tante brutte figure accumulate una dietro l’altra e sottolineate in questi settimane, in particolare, dalle denunce del consigliere Salvatore Rianna.
Ma anche la questione del Comando della polizia locale sarebbe sul tappeto della discussione. Comando ridotto all’osso per mancanza di personale, per gli errori commessi nella ricerca di personale con i bandi pubblicati e annullati nei mesi scorsi. E i comportamenti ostili tenuti nei confronti del comandante. Una situazione che ha ostacolato il suo lavoro. Il sindaco, stando ad indiscrezioni politiche, non avrebbe preso bene la richiesta di azzeramento. Non si potrebbe mai consentire di “perdere” l’unico che non lo ha abbandonato negli ultimi 4 anni e mezzo di governo: il suo vicesindaco. Anzi avrebbe ribattuto di essere pronto alle dimissioni. Minacce che però non sono nuove e sembrano anche poco credibili. Quel che è certo che il 2021 si chiude con forti tensioni per Di Sarno e molte cose cui riflettere.
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