“Tra gli stabili che circondano ciò che resta dell’ex fabbrica di fitofarmaci di Agrimonda, al confine tra i comuni di Marigliano e Mariglianella, a oltre 25 anni dall’incendio che distrusse il sito l’aria resta ancora oggi pestilenziale e irrespirabile. La svolta annunciata qualche anno fa, dopo prima fase di rimozione dei rifiuti superficiali si è fermata alle caratterizzazioni per misurare il livello di inquinamento dei suoli. Le indagini preliminari avevano infatti evidenziato il superamento delle concentrazioni soglia di contaminazione e la presenza di fitofarmaci. La successiva e necessaria caratterizzazione ambientale è stata aggiudicata dalla Rti Ecopoint di Avezzano per un importo di circa 84mila euro. Eppure è trascorso circa un anno e ancora non sono stati resi noti i risultati dell’attività di monitoraggio, mentre gli abitanti dei quartieri che circondano il perimetro di Agrimonda sono costretti a vivere tappati in casa e a respirare i cattivi odori che ancora si propagano dai terreni che ospitava la fabbrica”. Lo denuncia la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle e segretaria della Commissione regionale Ambiente Maria Muscarà, che sulla vicenda ha presentato un’interrogazione alla giunta regionale della Campania nella quale chiede “quali sono le motivazioni di tale prolungato ritardo nell’attuazione dei sondaggi e qual è la tempistica prevista per l’ultimazione degli stessi”.
“Siamo all’ultimo miglio per liberare finalmente le comunità di Marigliano e Mariglianella da una bomba ecologica che caratterizza questi due comuni da un quarto di secolo e non possiamo fermarci ora”. Così il consigliere regionale M5S Gennaro Saiello, che ricorda che “è grazie alle battaglie portate avanti per tutta la scorsa legislatura, dentro e fuori il Consiglio regionale, se siamo riusciti a ottenere la rimozione dei cumuli di rifiuti. Continueremo a batterci fino a quando non restituiremo un ambiente sano a tantissimi cittadini che da troppi anni convivono con un autentico disastro”.
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