Nola. Da sempre il vino è considerato una bevanda salubre e l’attenzione sull’argomento è sempre molto alta e sui benefici di un bicchiere di vino la letteratura scientifica è ormai vastissima. Ma c’è anche l’altra faccia della medaglia, partendo dal presupposto che il vino é una bevanda alcolica e ,in quanto tale, va consumato in quantità moderate. Bere sì, ma bene insomma. E poco. Ma non tutti però sanno. Così un gruppo di giovani avvocati e giuristi, tutte donne, con l’aiuto di un medico esperto in medicina legale, si danno appuntamento il giovedì da Miné40 a Nola per sciorinare in tutte le sue declinazioni benefici e possibili danni derivanti dal consumo oltre limite del vino. Ma anche per informare sulle norme e tutela dei prodotti di eccellenza. “Un modo anche piacevole per stare insieme”, dice la giurista Luisa Annunziata. “Piacere vino” è il tema intorno al quale si sviluppano le tematiche che vanno dalle norme del diritto vitivinicolo,affrontate dall’avvocato Felicia Bifulco, ai danni causati dalla guida in stato di ebrezza presentati dalla giurista Anastasia Buglione. La psicologa esperta in criminologia forense tratta invece i temi legati all’alcolismo diffuso soprattutto tra i giovani mentre i benefici derivanti dalle sostanze presenti nel vino, ma anche idanni causati da un eccessivo consumo, vengono invece trattati dal medico Roberto Giugliano. L’idea è nata subito dopo gli studi universitari, nasce così “Vino,una medicina e un diritto” che per Luisa Annunziata vuole essere soprattutto un salotto dedicato alla conversazione e al dibattito. Da una semplice idea postata su Facebook nasce così un contenitore che vede la partecipazione di avvocati e medici tutti insieme intorno ad un calice divino per discutere dei benefici, della tradizione, eleganza e cultura.
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