S.Anastasia. Giovani e teatro, perfomance dei Laudati al Santuario

Sant’Anastasia. Nell’ambito della mostra “Gocce d’Acqua-Campania bellezza del Creato” la perfomance teatrale del gruppo giovani dei Jocundi, i “Laudati”.

“L’acqua è la forza che ti tempra, nell’acqua ti ritrovi e ti rinnovi” recitava la celebre poesia di Eugenio Montale e proprio nella gioventù che i cittadini si ritroveranno e rinnoveranno in nome della sacralità dell’acqua. Nell’ambito dell’installazione artistica “Gocce d’Acqua-Campania bellezza del Creato” ideata da Giuseppe Ottaiano Link foto mostra

al Santuario di Madonna dell’Arco, domani 24 ottobre alle ore 17, i ragazzi del laboratorio teatrale “Laudati” diretti da Luigi De Simone si esibiranno in una perfomance dedicata al tema dell’acqua. Lo spirito dell’iniziativa, totalmente gratuita, ruota proprio intorno ai giovani e al loro modo di vivere l’acqua e hanno scelto per l’occasione letture e poesie su questa tematica che nell’ultima settimana ha visto la sua centralità proprio nel Santuario mariano. Il giovane gruppo teatrale ha come guida proprio De Simone che spiega: «Letture e canti centrati sull’acqua scelti dal gruppo Laudati, i giovani dell’ associazione Jocundi. Attraverso queste letture possiamo capire come si muove il tema dell’ecologia e dell’acqua nei ragazzi e ci fa capire la sensibilità dei giovani rispetto a questi argomenti. La cosa interessante che tutto ciò nasce da un laboratorio teatrale». Il dinamismo culturale di questi giovani ha portato a un excursus di poesie e frammenti che partono dall’antica Grecia per poi passare per il ‘300 fino ad arrivare alla letteratura contemporanea: da Eraclito a Petrarca, Montale, Ungaretti per poi terminare con frasi di Giovanni Paolo II e papa Francesco, tutto questo arricchito dall’atmosfera teatrale che ad oggi ancora manca dopo la terribile battuta d’arresto dovuta alla pandemia. L’installazione artistica e gli eventi “satelliti” sono fortemente voluti dall’Amministrazione comunale, il sindaco Carmine Esposito e l’assessora alla Cultura Veria Giordano hanno subito sposato l’idea di Ottaiano e gli eventi ad essa collegati. Da sottolineare anche la disponibilità dei frati domenicani e del priore Gianpaolo Pagano che hanno aperto le porte del Santuario affinchè tutti possano attingere alla fonte della cultura e sapienza in un luogo ricco di storia e di arte.

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