Torre Annunziata. Un fenomeno difficile da sradicare, ma che le forze dell’ordine non stanno affatto sminuendo: quello dei dissuasori posti a “riservare” la sosta in strada. Anche quelli sono stati rimossi a Torre Annunziata nell’ambito di un’attività di controllo compiuta dalla guardia di finanza (la cui guida per il Gruppo torrese è affidata al colonnello Gennaro Pino). In particolare i “Baschi Verdi” del Gruppo locale, supportati dai colleghi AT.P.I. (Anti Terrorismo Pronto Impiego) di Napoli e dalle Unità cinofile della Compagnia di Capodichino, hanno eseguito, 988 controlli a mezzi e persone: 60 le situazioni illecite rilevate, tra denunce all’Autorità Giudiziaria e segnalazioni alla Prefettura, per droga, violazioni al Codice della Strada, abusivismo edilizio, ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale.
Nel rione murattiano sono state effettuate varie attività di rimozione di dissuasori abusivi applicati ai margini della carreggiata che, di fatto, avevano mutato le caratteristiche del manto stradale limitando la regolare viabilità.
I dissuasori in realtà erano sistemati al fine non solo di moderare la velocità, ma soprattutto di garantirsi il parcheggio per auto. Spesso con lo stesso scopo vengono utilizzate delle comuni sedie.
Si ricorderà che proprio a causa di “dissuasori” simili ad aprile scorso a Torre Annunziata Maurizio Cerrato, 61enne incensurato, veniva aggredito e ucciso con una coltellata al torace. Ragione per cui il fenomeno non va mai sottovalutato.
Infine, sono stati denunciati per abusivismo edilizio 4 soggetti che, privi delle obbligatorie autorizzazioni amministrative, avevano costruito delle rampe di accesso a locali ai quali avevano cambiato d’iniziativa la destinazione d’uso, adibendoli a garage.
Riguardo invece le infrazioni al codice della strada è singolare la posizione di un uomo fermato alla guida di un autoveicolo senza patente, recidivo e incorreggibile se si pensa che era stato fermato, da operanti di un’altra forza dell’ordine per lo stesso motivo, appena quindici giorni fa.
Gli interventi rientrano nel quadro della costante attività di prevenzione generale e di controllo economico del territorio svolta dalle Fiamme Gialle partenopee, anche in sinergia con le altre Forze di Polizia, al fine di contrastare fenomeni di illegalità diffusi nelle aree a maggiore densità criminale del capoluogo, che restano oggetto di massima attenzione da parte dell’Autorità di Governo e delle Forze dell’Ordine.
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