sabato 30 Novembre 2024
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Napoli, D’Angelo “integrare modelli sociali e di sviluppo locale”

Napoli. Napoli da anni è per le stime nazionali una delle città con il tasso di disoccupazione e di inattività più alti, non ultimo, è risultata la città con il maggior numero di percettori di reddito di cittadinanza.
Per questa ragione, la questione lavoro è una delle priorità del mio programma politico e della lista Napoli Solidale.
Lo ha dichiarato Sergio D’Angelo, candidato nella lista Napoli Solidale a sostegno di Gaetano Manfredi sindaco di Napoli nelle elezioni amministrative del prossimo 3 e 4 ottobre

La convinzione è che per affrontare e trovare soluzioni al problema occorra innanzitutto una sana cooperazione tra le istituzioni in modo che si possano individuare bisogni ed esigenze e di conseguenza erogare servizi e misure adeguate.
Il Comune può e deve di concerto con la Regione individuare i percorsi formativi più coerenti con il territorio e far sì che tali percorsi arrivino alla platea di disoccupati più vasta possibile. Sappiamo, infatti, che la formazione è di per sé una politica del lavoro se accompagnata da una buona analisi di ciò che serve alle imprese in città. Non solo formazione, naturalmente ma anche l’uso della clausola sociale, cioè la formalizzazione dell’inserimento in tutte le gare di appalto dell’Amministrazione comunale di una clausola che impegni e al contempo riconosca una premialità all’impresa che si aggiudica l’appalto ed assume una quota di lavoratori fragili. Diventa complicato, inoltre, assecondare il paradosso secondo cui a Napoli il lavoro non c’è. Non è assolutamente vero, basti pensare a ciò che immediatamente serve (verde pubblico, decoro, manutenzione, edilizia, assistenza sociale); la verità è che il lavoro c’è perché le cose da fare sono innumerevoli, basta saper cercare le strade giuste per raggiungerle, evitando le buche del lavoro nero e le insidie della precarietà.

Nel Consiglio comunale saremo i portatori di un modello di integrazione delle politiche del lavoro con le politiche sociali e di sviluppo locale che vogliono tradursi nella adozione di un modello di combinazione intersettoriale delle iniziative.
Noi faremo di tutto per agganciare ogni possibile politica del lavoro da Regione, Governo e Unione europea, cercando di massimizzare ogni possibile incentivo, misura o sostegno per chi si trova in difficoltà. Chiederemo con forza alla Regione un  tavolo permanente su formazione, lavoro e sviluppo in città; chiederemo al Governo un interesse maggiore nei confronti di Napoli, che intende posizionarsi come soggetto prevalente nella filiera dei servizi per il lavoro, chiederemo all’Europa maggiore sinergia con la città metropolitana e l’erogazione di fondi come il PON Città metropolitana che nella passata edizione ha portato importanti risultati (agenzia sociale per la casa, i quartieri dell’innovazione, nuovi alloggi di edilizia residenziale pubblica, lavori infrastrutturali sulle strutture per i senza dimora e altro).
In sintesi, la nostra lista Napoli Solidale ha le competenze e le idee giuste per far emergere Napoli dal torpore economico e sociale e restituire dignità e serenità ai cittadini.

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