Roberto Latini dà voce ad alcune delle composizioni più intense della poetessa cesenate Mariangela Gualtieri, fondatrice del Teatro Valdoca, tra cui Ossicine, Voci tempestate, Sermone ai cuccioli della mia specie, So dare ferite perfette, Fuoco centrale e Paesaggio con fratello rotto.
La delicatezza del poco e del niente – Roberto Latini legge Mariangela Gualtieri – concerto poetico di parole, lucciole, tenerezze e incanti – nasce dalla collaborazione tra Fortebraccio Teatro, compagnia fondata da Latini volta alla sperimentazione del contemporaneo, alla riproposizione dei classici e alla ricerca di una scrittura scenica originale, e la Compagnia Lombardi-Tiezzi.
Un rito fatto di voce sola e di musica: è il corpo stesso di Latini fa suonare quelle liriche che sanno di spiritualità suadente, di bellezza umana che si specchia nella bellezza della terra, di profumi soffusi, di amori spezzati, di nostalgie volute, di ferite identiche, di sollievo che viene da un frutto, d’imperturbabilità di Dio, di vegetazione che sospira leggera.
Mutaverso Teatro prosegue il 13 giugno al Chiostro Ave Gratia Plena con Principio Attivo Teatro che presenta La manutenzione della solitudine, reading poetico di Giuseppe Semeraro con le musiche eseguite dal vivo da Leone Marco Bartolo e il 27 giugno all’Arena del Teatro Ghirelli, realizzato con il supporto di Casa del Contemporaneo, è con la compagnia Gli Omini, che presenta Coppa del Santo – Agonismo e miracoli al tempo del distanziamento sociale, scritto da Giulia Zacchini e interpretato da Francesco Rotelli e Luca Zacchini.
Aggiornamento di
Mutaverso Teatro, in scena Roberto Latini e Giuseppe Semeraro
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