Napoli. ll Museo Archeologico Nazionale di Napoli e l’arte contemporanea: con la riapertura del MANN, parallelamente alla grande mostra “Gladiatori”, nuove incursioni nella creatività attendono i visitatori dell’Istituto. Nella sala dell’Ercole Farnese, sino al 2 giugno, è in programma la personale della fotografa napoletana Annamaria Laneri: l’esposizione “Trame sottili”, a cura di Miriam Capobianco, è un percorso in bianco e nero tra gli scatti che l’artista dedica all’universo femminile. Donne ritratte in luoghi e momenti diversi, legate da un filo che unisce generazioni solo apparentemente distanti: come nei miti di divinità filatrici, così nell’allestimento di Laneri emerge l’invito a ritrovare un mondo di connessioni tra antico e contemporaneo.
Spiega la fotografa: “Le mie immagini possono sembrare foto singole, ma diventano racconto per la capacità di coinvolgimento emotivo delle donne tra rabbia, stupore, gioia, abissi, risalite”.
Nella sala 94 e 95, ancora, questa mattina l’artista Danilo Ambrosino ha presentato a piccoli gruppetti di visitatori la mostra “Leib_corpo vivente”: tra gli ospiti della giornata, anche Angela Tecce, Presidente della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee, che ha concesso il matronato all’evento.
L’esposizione si lega simbolicamente al tema dei Gladiatori: nel percorso (in calendario sino al 30 settembre), curato da Olga Scotto di Vettimo, sono presentati venti dipinti realizzati con smalto e foglia oro su dibond. Nell’analisi creativa sul corpo, svelato nelle diverse posizioni degli arti e nel contrasto tra gli scuri ed i bagliori aurei, possibile individuare un parallelismo ideale con le figure, gli allenamenti e la preparazione atletica degli antichi combattenti nelle arene.
Per chi non avesse ancora avuto modo di visitarla, da non perdere la mostra “Lucy. Sogno di un’evoluzione” del “Michelangelo del Fumetto”, Tanino Liberatore: l’allestimento, promosso in rete con COMICON nell’ambito del progetto universitario Obvia- Out of Boundaries Viral Art Dissemination, è realizzato nella Sezione Preistoria e Protostoria del MANN per raccontare, con disegni e schizzi, le lontanissime (e sempre vive) radici dell’umanità.
Dal 10 giugno, ancora, sarà in programma P.P.P. Possibile Politica Pubblica, la mostra dell’artista Sasha Vinci, a cura di Maurizio Bortolotti. Il progetto, promosso in collaborazione e con il supporto della galleria aA29 Project Room, si ispira a Pier Paolo Pasolini ed alla stagione di impegno civile nel nostro paese.
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