Napoli. É arrivata la sentenza di appello per 11 membri di due organizzazioni che si occupavano del traffico di droga tra Volla, Cercola, Pollena Trocchia, Casalnuovo e San Giorgio a Cremano. Il primo gruppo, secondo gli investigatori, era riconducibile a Pasquale Matarazzo e Monica Morino, marito e moglie, ed alla madre di Matarazzo, Elisa Carbone. La seconda organizzazione, invece, sarebbe stata gestita da Gennaro Cuorvo e Vincenzo De Mato. Tuttavia per il De Mato, difeso dall’avvocato penalista Rosario Arienzo, già in primo grado fu esclusa la qualificazione di capo dell’organizzazione e invece dei 14 anni di reclusione richiesti dall’accusa, fu condannato ad anni 8 ridotti poi a 7 dalla sentenza di ieri della Corte di Appello. Inoltre, per il gruppo di Cuorvo e De Mato è stata esclusa l’aggravante di aver operato per agevolare il clan Veneruso.
Ecco tutte le altre condanne della Corte di Appello:
- per Confuorto Alfredo, riduce la pena in quella di anni 6 mesi 10 di reclusione;
- per Cuorvo Gennaro riduce la pena in quella di anni 13 mesi 7 di reclusione;
- per Vuolo Diego Carmine riduce la pena in quella di anni 6 mesi 10 di reclusione;
- per Matarazzo Pasquale, concesse le attenuante generiche, ridetermina la pena in quella di anni 12 mesi 4 di reclusione;
- per Morino Monica, concesse le attenuanti generiche, ridetermina la pena in quella di anni 12 mesi 2 di reclusione;
- per Di Marzo Francesco, ritenuta la continuazione con i fatti già giudicati con sentenza emessa dalla di Appello Napoli il 19.02.2018 irrevocabile , ridetermina la pena in quella complessiva in anni 8 di reclusione, in questa assorbita la pena di mesi 8 di reclusione per i fatti già giudicati;
- per Del Giacinto Luciano, con le già concesse attenuanti generiche, riduce la pena in quella di anni 3 di reclusione ed euro 12000,00 di multa;
- per Bouzidi Mabrouk con le già concesse attenuanti generiche, riduce la pena in quella di anni 5 mesi 10 di reclusione
Condanna singolarmente Carbone Eìisa e Varetti Giovanni al pagamento delle spese processuali del presente grado. Per quest’ultimo l’appello ha confermato la condanna a 8 anni.
Sostieni la Provinciaonline
Il nostro giornale è libero da influenze commerciali e politiche e così vogliamo restare. Voi con il vostro piccolo aiuto economico ci permettete di mantenere la nostra indipendenza e libertà. Un piccolo o grande aiuto che permetterà alla Provinciaonline di continuare ad informarvi su quello che tanti non vogliono dirvi. Clicca qui e aiutaci ad informare ⬇️.