SOMMA VESUVIANA. Ha spento i microfoni in maniera perentoria, ha detto che li avrebbe tagliati, ha fatto trasmettere una diretta su youtube spezzettandola in diversi link rendendo difficile seguire il consiglio comunale. Una bolgia, insomma l’ultima seduta consiliare gestita dal presidente del consiglio Giuseppe Sommese che ha portato i consiglieri di minoranza ad abbandonare la seduta virtuale.
“Si è andati oltre il fondo”, commenta il consigliere comunale Vincenzo Piscitelli, “In questa seduta il confronto libero e democratico all’interno di un’assise comunale è stato messo in discussione da un presidente del consiglio comunale inadatto, inconcludente e incapace di gestire una seduta consiliare. Non si possono silenziare consiglieri comunali perennemente e chiamarli solo come cagnolini ammaestrati a rispondere a comando, ha messo in discussione le votazioni perchè non si capiva chi votava, quando votava e come votava (Più volte nella diretta si sente Sommese dire che i consiglieri hanno votato in chat, ndr) ha reso ridicoli i consiglieri comunali, eletti dal popolo, che dovevano solo intervenire a suo comando. Non esiste quanto è accaduto, è una vergogna”.
Molto duro a riguardo anche Salvatore Granato: “Conduzione poco democratica del presidente del consiglio comunale che ha ordinato di spegnere i microfoni non consentendo ai consiglieri comunali di opposizione di poter esprimere liberamente la propria opinione ed, in questo caso, il proprio disappunto. Esprimo la mia solidarietà al consigliere Vincenzo Piscitelli per come è stato trattato. Ricordo a tutti che il consiglio comunale è l’assise del popolo di Somma e merita rispetto”.
Chiederà di far luce sui metodi utilizzati anche il consigliere Antonio Granato: “I toni che si stanno utilizzando in queste settimane non sono conformi ad atteggiamenti di responsabilità che ogni amministratore pubblico deve utilizzare per l’interesse dei cittadini. Invito ufficialmente i colleghi ad utilizzare un lessico ed assumere comportamenti eleganti in ogni dichiarazione pubblica oppure privata che li riguardi. Da capogruppo chiederò all’ufficio di presidenza una conferenza immediata sul tema”.
Ed infine “Rammaricato per quanto accaduto”, si dice anche Pasquale Di Mauro.
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