Napoli. La riapertura delle graduatorie del personale ATA già da lunedì, in piena emergenza pandemica è un provvedimento avulso dalla realtà!
Con l’Italia colorata di rosso e arancione, le restrizione della mobilità, la limitazione delle presenze presso le sedi sindacali, rende difficile se non impossibile assistere i tanti giovani in attesa di una vera opportunità lavorativa.
Soprattutto i Giovani del Sud, dove la carenza dell’offerta lavorativa è atavica , vengono penalizzati da questa scelta.
NON VOLTIAMOCI DALL’ALTRA PARTE signor ministro, far slittare l’aggiornamento di un paio di mesi, quando sarà più bassa la curva dei contagi e la campagna vaccinale andrà a regime, si può e si deve fare, è una scelta democratica, in un Paese dove non esistono pari opportunità di accesso al mondo del lavoro.
I Giovani del Sud, disposti a lasciare la propria terra e gli affetti cari per un lavoro, pagano già la carenza dell’offerta, della formazione e non ultima quella della digitalizzazione, non possono essere penalizzati all’accesso di questa opportunità.
Signor Ministro, la coesione sociale, ancor prima delle risorse del Recovery Found, ha bisogno di scelte che annullino le distanze, eliminano il divario e avvicinano i territori.
Non voltiamo lo sguardo signor ministro, riveda la decisione del suo ministrero e permetta ai tanti Giovani del Sud di poter concorrere alla pari per un’opportunità lavorativa.
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