Portici. Neonato di Portici in prognosi riservata al Santobono. Caramiello (Movimento 5 Stelle): “Occorre mettere in campo azioni per scongiurare altre tragedie” “Vogliamo un tavolo di confronto su questa vicenda, drammatica in ogni suo aspetto e tuttora al vaglio delle forze dell’ordine”, così Alessandro Caramiello del Movimento 5 Stelle Portici, invita le forze politiche della città a un confronto. “Abbiamo invitato il sindaco e il dirigente del settore Politiche Sociali del Comune per affrontare un discorso relativo all’assistenza delle persone con problemi psichici, minori a rischio e fragilità, residenti in città – prosegue il leader locale del Movimento 5 Stelle -. La vicenda dello scorso giorno, che ci ha scosso e lasciati basiti, deve comunque essere un campanello d’allarme: nessuno vuole deve rimanere indietro e occorre fare piena luce sulla questione. Per questo i consiglieri comunali della commissione Politiche Sociali hanno invitato il sindaco e il dirigente, per un confronto produttivo”.
La drammatica vicenda risale allo scorso 16 marzo quando il papà del neonato ha chiamato il 118. Il piccolo, all’arrivo dei paramedici, presentava delle ustioni chimiche, probabilmente causate da disinfettanti inappropriati usati sulla pelle dopo la nascita, e il taglio del cordone ombelicale, praticato in ambiente inadeguato e da mani non esperte, lo aveva esposto a pericolose infezioni; ricoverato al Santobono, è stato operato d’urgenza ed è tuttora in Terapia Intensiva, prognosi riservata.
“Il nostro obiettivo adesso – conclude Alessandro Caramiello – è quello di comprendere le strategie del Comune, dei servizi sociali, per prevenire eventuali altri episodi. Il nostro interesse è quello di supportare i cittadini in difficoltà, ma per farlo abbiamo bisogno di capire e prevenire: oggi abbiamo un bambino che lotta per la vita in ospedale, non ha un nome e non è registrato all’anagrafe. Situazioni del genere non si devono più presentare”.
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