Napoli. Momenti di terrore nel quartiere Ponticelli a pochi giorni dall’agguato mortale che ha causato la morte di un 29enne e il ferimento di un 23enne, entrambi già noti alle forze dell’ordine, un ordigno è esploso in pieno centro.
Agguato a Ponticelli, ucciso 29enne. Altro giovane gambizzato
Tanta paura tra i residenti, svegliati poco dopo le 3 di notte da un forte boato che ha fatto riversare molti in strada. La deflagrazione ha danneggiato alcune auto parcheggiate, vetri in frantumi e rotto una veranda posta vicino al luogo dell’esplosione. Fotunatamente nessuno è rimasto ferito.
Sul posto è intervenuta immediatamente la polizia di Stato con i vigili del Fuoco. I recenti episodi criminali fanno presupporre ad una nuova faida camorristica scoppiata nel cuore di Napoli est.
Abbiamo ascoltato il consigliere di Municipalità Stefano Marzatico, avvocato napoletano, il quale commenta l’accaduto e spiega lo stato d’animo dei cittadini che risiedono nel quartiere, teatro purtroppo di vicende criminose che spaventano e indignano moltissimo: «Viviamo in un momento di terrore generato già da la crisi pandemica, a ciò si devono aggiungere gli episodi criminosi che si sono verificati sul nostro territorio in questi giorni. Non sappiamo al momento se la deflagrazione della scorsa notte sia da ricondurre o meno ad una matrice camorristica, di questo saranno gli inquirenti ad accertarne il nesso, ma a prescindere da ciò e visti i danni ed il terrore generato non credo si possa parlare di una ragazzata». Il consigliere Marzatico continua:«Non possiamo permettere, soprattutto in un contesto storico come questo, che i cittadini siano terrorizzati perfino nelle loro abitazioni. Non possiamo essere ostaggi di pochi e pericolosi facinorosi. Lo Stato deve far sentire, con ogni mezzo, la propria presenza. Dalla relazione della DIA, di poche settimane addietro, emerge chiaramente di quali siano le dinamiche relativa alla criminalità organizzata sul territorio. La parte politica deve assolutamente avere un incontro con il Prefetto, volto a garantire tutti gli strumenti necessari alle forze dell’ordine per contrastare il fenomeno della criminalità organizzata. Non si può più tacere ma nello stesso tempo non si può pretendere che questa battaglia sia portata avanti da inermi cittadini».
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