Pomigliano d’Arco. Lo scorso venerdì 12 marzo hanno segnalato alla nostra redazione una mancanza di vigilanza nel centro vaccinale della palestra dell’ I.C.4 Sulmona-Catullo-Salesiane. Una donna, vaccinata il giorno prima, si era recata nuovamente nella palestra per chiedere quale lotto del vaccino AstraZeneca le fosse stato somministrato in seguito al ritiro, da parte dell’Aifa, del lotto ABV2856.
Ecco cosa ci racconta:
“Sono una vaccinata AstraZeneca prima dose. Dopo la somministrazione, non ho ricevuto il certificato. Dopo il caos generato dal ritiro del lotto “incriminato” e per capire quale lotto ho ricevuto, mi sono recata nuovamente in quella palestra per farmi rilasciare il certificato. Tuttavia non solo non ho trovato nessuno ma la palestra era aperta senza nessun controllo. Sono stata li dalle 16:00 alle 17:15 poi sono andata via per ritornare verso le 18:00. Sempre tutto aperto, nessun controllo e luci accese. Sembrava tutto completamente “abbandonato”. Inoltre sui banchetti avevano lasciato anche i moduli di anamnesi che ci fanno riempire al momento del vaccino e un registro di nomi. Tutto lasciato cosi…
E’ assurdo che sto con l’ansia da ieri perchè non so che lotto ho ricevuto. Questa mattina ho chiamato anche all’Asl ma non esiste un numero centro vaccinale a cui rivolgersi per poter ricevere questo certo certificato“.
Preso atto di questa “denuncia”, il giorno successivo (sabato 13 marzo) abbiamo contattato il Dirigente Scolastico della Catullo, la Professoressa Maria Rosaria Toscano, che ha ben chiarito la situazione.
Ecco le sue parole:
“Voglio fare subito una premessa…Da questa settimana i vaccini non sono stati fatti fino alle 18:00 come invece è avvenuto nelle settimane precedenti ma fino alle 13:00 orientativamente.
Io metto a disposizione un mio collaboratore scolastico per l’apertura e la chiusura del locale. Per come è collocata la struttura, la palestra può diventare autonoma rispetto al resto della scuola. È un corpo a se stante dove la porta interna viene chiusa a chiave e poi tutto il resto è in autonomia: per cui c’è lo spazio palestra, lo spazio spogliatoi e lo spazio bagni che vivono in modo autonomo.
È vero che la signora non ha trovato nessuno all’interno della palestra ma se avesse visto bene, c’era l’ingresso della scuola aperto perché noi abbiamo anche la sede del CPIA che rimane in servizio fino alle 20:00. Quindi poteva anche chiedere informazioni all’interno del plesso scolastico e sicuramente avrebbe avuto delle risposte.
I documenti che si trovavano sul banchetto non hanno nessun dato sensibile. Quelli sono semplicemente i format dei consensi informali e delle schede anamnestiche, quindi sono esclusivamente VUOTI. È il format che si deve compilare. Tutte le persone che vengono a fare il vaccino dovrebbero portarli già stampati (sono i documenti che abbiamo compilato in piattaforma nel momento in cui ci siamo iscritti e abbiamo dato la nostra autorizzazione e adesione alla campagna vaccinale). Tuttavia la maggior parte arriva senza questi documenti e allora i medici hanno portato i format vuoti e li fanno compilare al momento.
Quindi se anche fosse entrato un malintenzionato, non poteva proprio far nulla. La palestra era isolata e non erano presenti dati sensibili.
Poi specifico che la palestra non era ancora chiusa perché doveva essere prima SANIFICATA e la persona preposta non ha un orario specifico perché fino a quando i medici terminavano alle 18:00 andava a quell’ora.
Nella particolare situazione di ieri con il caos del lotto vaccino AstraZeneca che si è sviluppato in mattinata, i medici sono arrivati più tardi e sono andati via ben oltre le 13:00. Io lasciai la scuola alle 14:15 e c’era ancora una bella coda di persone (come minimo 15) in attesa del vaccino oltre ai carabinieri di Pomigliano o Cisterna che hanno garantito ordine e controlli. Quindi sicuramente tutti i medici sono andati via non prima delle 15:30/16:00. Forse la signora è stata anche sfortunata a non incontrarli per pochi minuti se si è recata in palestra alle 16:00
Noi come scuola forniamo solo la struttura e non altro, anzi stiamo facendo anche più di quello che dovremmo perché per esempio per far chiudere la palestra mando una persona ma questo dall’ASL non mi è stato chiesto. Logicamente difendo quella che è la “mia” struttura. Abbiamo messo a disposizione veramente tantissimo anche con i nostri collaboratori scolastici perché poi alla fine la mattina sono loro che si interfacciano con il pubblico, e rispondono a telefono. Perché poi sostanzialmente arrivano a noi le telefonate. Soprattutto ieri con la problematica che si è verificata, il riferimento delle persone qual è stato? Il numero scolastico della Catullo… Sono arrivate in segreteria telefonate continue e noi avremmo potuto anche filtrare questa situazione perché non era di nostra competenza, però poi è una scortesia non dare una risposta verso chi chiama e quindi forniamo anche questo servizio. Poi ho fatto pubblicare sul sito della scuola il link fornito dall’ASL dove tutti quanti possono controllare i dati del vaccino somministrato.
Nel concludere vorrei ringraziare tutti i medici e gli infermieri che stanno somministrando il vaccino presso la Catullo. Tutte persone davvero molto gentili e disponibili. Stanno dando veramente tanto”
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