NAPOLI. Ritardi nei soccorsi, è ciò che denunciano alcuni volontari dell’associazione “Figli in famiglia onlus” sulla loro pagina social dell’organizzazione e poi ripresa anche dal senatore Sandro Ruotolo sul suo profilo Facebook, che commenta: “Nel 2021 non può accadere quello che denuncia l’Onlus di San Giovanni a Teduccio, quartiere della periferia est di Napoli. Il diritto alla salute è sacro”. Apprendiamo che gli associati all’uscita dalla loro sede hanno soccorso una persona anziana in stato di semicoscienza e dolorante, probabilmente caduto accidentalmente e feritosi. L’ambulanza però arriva in ritardo: quasi un’ora e mezza dopo la prima telefonata al 118. Ecco il racconto dei volontari.
“5 febbraio 2021 – San Giovanni a Teduccio (Na)
Abbiamo finito la nostra giornata in associazione un’ora fa, quando abbiamo notato quest’uomo ferito sui cartoni della spazzatura. Ha il volto tumefatto, a tratti perde conoscenza e si addormenta.
Abbiamo chiamato il 118 alle 19.00, ci hanno detto che non hanno la possibilità di venire adesso. È passata un’ora, il signore anziano si sveglia quando gli urliamo e accusa dolori ovunque. Intanto richiamiamo il 118 e ci dicono di avere difficoltà a raggiungerci e che siamo obbligati a restare qui per non essere denunciati per omissione di soccorso. Certo che restiamo qui, ma non per la minaccia velata dei soccorritori che ancora non arrivano e che scaricano sui cittadini la responsabilità di questo mancato soccorso. Restiamo qui perché è inaccettabile che nel 2021 si rischi di morire perché dopo più di un’ora i soccorsi non arrivino. A pochi giorni dalla giornata della Memoria, è palese che non ci ricordiamo di come si trattino gli esseri umani. Scusate per i toni poco cortesi, ma è inaccettabile che un uomo sia abbandonato al suo destino. Vi aggiorniamo”.