Somma Vesuviana. Siamo costretti per l’ennesima volta dal susseguirsi degli eventi a raccontare e rendere pubblico quello che accade nel nostro sito.
Ricorderete tutti sicuramente le immagini ed i fatti dei primi di settembre, una fabbrica e 350 famiglie gettate nello sconforto dalla decisione annunciata all’epoca dall’azienda di collocare tanti lavoratori a 0 ore.
Una protesta in cui sono emerse le tante provocazioni da parte aziendale,e che terminò all’epoca con una distribuzione più equa delle ore di cassa integrazione , un sacrificio a cui i lavoratori di questo sito non si sono mai sottratti.
Ora nel mese di novembre in una settimana contrassegnata da ritardi di pagamento degli stipendi , ci hanno comunicato mercoledì di voler assumere lavoratori da una ditta esterna non tenendo conto di una cassa integrazione covid in atto e inoltre c’e’ la fortissima preoccupazione che questo sia un espediente per acquisire know-how per portarlo in altre realta’.
Il disegno che via via sembra venire fuori è la ripetizione di un triste teatrino più volte messo in scena su questo territorio.
Contrapposizioni create ad arte, nessun tentativo di risollevare le sorti di questo sito e stabilimento.
Anche alle pietre all’interno della fabbrica sembra palese la malcelata volontà di dismettere il sito di Somma Vesuviana
Denunciamo con ogni briciolo di energia che c’è rimasta la grande preoccupazione dei lavoratori di questo sito , che dista pochi km dalla whirpool di via argine , siamo stufi di subire trattamenti predeterminati sempre a infangare lavoratori di questo territorio.
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